Allarme furti nelle chiese cittadine. Oltre agli episodi di quest’estate della chiesa di san Barnaba e della Basilica delle Carceri, anche la chiesa di Santa Maria della Pietà ha subito due furti: il primo intorno alla scorsa Pasqua, quando prima della messa feriale del pomeriggio, un ladro si è introdotto in chiesa e ha portato via il calice. “Il calice era nel coro – racconta il parroco don Luciano Pelagatti – e proprio durante il rosario che precede la celebrazione feriale, un uomo è entrato indisturbato e ha rubato l’oggetto”.
Nonostante qualcuno fosse presente in chiesa, nessuno si è accorto del fatto.
Dopo questo, un altro triste episodio: questa volta prima di un matrimonio, ma con la chiesa vuota, è stato sottratto un calice dall’altare.
A rivelare questi furti è il settimanale diocesano Toscana Oggi, nel numero in edicola.
Gli oggetti sacri, purtroppo, non sono stati ritrovati e dopo questi episodi, il parroco ha deciso di portare i calici sull’altare soltanto all’inizio delle cerimonie.
Anche la parrocchia di Chiesanuova purtroppo è stata presa di mira dai ladri. Il 26 agosto è sparito un altro calice. “E’ accaduto quando non ero in parrocchia – racconta il parroco di Santa Maria dell’Umiltà don Serafino Romeo – dopo la messa feriale del mattino, alle 7,30, un uomo è entrato in sacrestia e ha rubato il calice”. Sembra che in questo caso il furto sia stato studiato: un parrocchiano è stato infatti chiamato lontano dalla sacrestia per rispondere al citofono della canonica e in quel lasso di tempo ha agito il ladro. “La nostra parrocchia è molto modesta – precisa don Serafino – non abbiamo niente di valore e il calice non era prezioso. Però, comunque, eventi di questo genere arrecano molto dispiacere”.
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