Luna Park al via, cento giostre ma anche parcheggiatori abusivi e divieti di sosta inutili – Video
È ricominciato con le attrazioni e i problemi di sempre e senza i fuochi d’artificio (a causa del tempo incerto lo spettacolo pirotecnico è stato spostato a stasera alle 23,30) il luna park in viale Marconi. Un centinaio di giostre e giochi a premi, una quarantina di banchi alimentari, ma anche la presenza di parcheggiatori abusivi nel tratto più vicino al campo nomadi e meno illuminato a poche centinaia di metri dall’ingresso del luna park, dove erano presenti polizia municipale, militari e forze dell’ordine. A peggiorare la situazione l’ordinanza del Comune di Prato che ha imposto il divieto di sosta e fermata sul viale, nel tratto da piazza Marconi fino all’hotel Datini, sottraendo di fatto una trentina di posti auto proprio di fronte allo spiazzo dove imperversano gli abusivi.
Le attrazioni
Il luna park sarà a Prato fino a domenica 14 settembre, quando si ripeteranno i fuochi d’artificio. I numeri delle giostre sono gli stessi della scorsa edizione. A grande richiesta ci sarà il ritorno dell’attrazione protagonista dell’edizione 2011 e 2013, il “Black out”, che arriva ad un’altezza di ben 25 metri dal suolo e raggiunge picchi di accelerazione pari a quattro volte e mezza la gravità terrestre, del “Delirium”, con i suoi giri e le oscillazioni mozzafiato, e delle montagne russe. Ma ci saranno anche i tronchi acquatici, il Go Kart, il simulatore di volo, lo scivolo alto con i tappeti per i bambini, il bruco mela, il Tropicana e tanto altro.
Confermate anche le tre giornate speciali e promozionali organizzate dagli operatori del Luna Park per i ragazzi: nei tre mercoledì 27 agosto, 3 e 10 settembre dalle 16 a mezzanotte ci sarà la Festa del bambino: i ragazzi fino a 14 anni potranno usufruire della promozione “prendi due e paghi uno” per salire sulle giostre presentando l’apposito tagliando che verrà pubblicato su La Nazione e Il Tirreno nel fine settimana precedente. Il tagliando da appunto diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo di uno senza limiti di orario.
Inoltre i titolari delle attrazioni dedicheranno anche quest’anno una giornata ai disabili, con corse gratis sulle giostre e buffet, fissata per giovedì 11 settembre dalle 10 alle 12.
Le richieste dei giostrai
“Non è più la Fiera di una volta”: il giudizio, tranciante, è di Luciano Filippin, 79 anni. È in pensione da una decina d’anni ed è venuto a trovare il figlio che ha rilevato l’attività. Come molti colleghi Filippin ha iniziato da ragazzetto a lavorare negli spettacoli viaggianti e ha visto il Luna Park in piazza Mercatale, in piazza Macelli, al parco dell’Ippodromo, in viale Galilei e in viale Marconi. “Prato era una delle piazze migliori della Toscana, ma qui in viale Marconi la gente non viene molto volentieri – dice -. L’area non è valorizzata, viene usata soltanto per il luna park, diversamente da altre città come Pontedera e Lucca che hanno spazi attrezzati utilizzati anche per altre manifestazioni: mercati, mostre. Quest’anno ho notato l’assenza di luminare e diversi spazi vuoti. Non la riconosco più”.
A spiegare i problemi è un altro esercente di pubblico spettacolo, rappresentante di uno degli otto sindacati a cui sono iscritti i giostrai del luna park di Prato. “Il Comune non ha più interesse alla nostra manifestazione – spiega Degli Innocenti -. Ci troviamo a combattere con i vicini del campo nomadi e a spendere soldi per la pulizia, in un’area in cui non è facile portare le persone. Per partecipare alla fiera, dobbiamo lasciare una cauzione che serve al Comune per avere certezza della nostra presenza, ma alcuni esercenti devono avere ancora la restituzione della cauzione dell’anno scorso. Le spese, occupazione suolo pubblico, smaltimento dei rifiuti, bollette, pulizia finale, sono alte e non è facile. La pulizia iniziale la fa il Comune ma quest’anno abbiamo trovato i topi nell’area adibita alle roulotte”.
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