La denuncia del sindacato dei Pompieri: “I nostri mezzi sono vecchi e obsoleti”

Gli autoveicoli in dotazione al Comando dei Vigili del Fuoco di Prato sono “vecchi e obsoleti”, alcuni sono in attesa di riparazione ormai da mesi mentre altri avrebbero gli specchietti rotti e le gomme usurate. A denunciarlo è il Conapo pratese, il sindacato autonomo dei Pompieri, che in una nota si dice molto preoccupato per “la sicurezza degli stessi operatori dei Vigili del Fuoco e di conseguenza della cittadinanza”.
Nel comunicato, inviato per conoscenza anche al Prefetto Maria Laura Simonetti, al comandante provinciale Vincenzo Bennardo e alla Direzionae regionale dei Pompieri, si legge che “da diverse settimane l’unica autoscala in dotazione al Comando è in riparazione presso un’officina specializzata e, in caso di necessità, questo speciale automezzo deve essere richiesto da altri Comandi limitrofi (nella speranza che quest’ultimi ne abbiano disponibilità) con tempi che comunque non sono compatibili con il servizio di soccorso tecnico urgente”.
Inoltre si rende noto che lo scorso 23 agosto, quando si è verificato l’incendio nella fabbrica a Vaiano, le squadre che hanno operato non hanno potuto usare questi automezzi e pertanto questo è andato “a scapito della celerità e dell’efficacia che un intervento così impegnativo necessitava”.
Un altro esempio riguarda sempre la giornata del 23, quando un automezzo è stato inviato da Prato a Grosseto per una emergenza maltempo. Secondo quanto riportato dal Conapo il mezzo “non è neppure arrivato a destinazione a causa di una avaria che lo ha costretto a fermarsi sulla Firenze-Siena”.
Per il Conapo la situazione “è giunta oramai oltre il limite” e “sta ingenerando malumori e forte preoccupazione tra il personale operativo e pertanto necessita di un intervento celere e radicale per ripristinare condizioni almeno accettabili”.
Lo scorso marzo il sindacato pratese aveva già scritto al Comandante provinciale per chiedere chiarimenti ma non sono arrivate le risposte attese, anzi, denuciano ancora che “la situazione non solo non è cambiata ma al contrario è ulteriormente peggiorata”.