31 Agosto 2014

Inizia la vendemmia, a Carmignano incrociano le dita: “Speriamo che il tempo ci assista”. E a Bagnolo esultano: “Quest’anno ci sarà un ottimo Pinot nero”


Settembre tempo di vendemmia e a Carmignano incrociano le dita: “speriamo che il tempo regga, questo è il momento decisivo”, dice Giuseppe Rigoli della Fattoria Ambra. Il maltempo che ha caratterizzato l’estate per fortuna non ha rovinato le vigne del Montalbano e i produttori si aspettano un buon raccolto e un ottimo vino. “Tra dieci giorni inizieremo a vendemmiare il Sangiovese e il Canaiolo per il rosè – spiega Rigoli – poi a fine mese il Cabernet e di nuovo il Sangiovese per il vino Carmignano”. I tempi di raccolta sono quelli consueti, nel 2011, ma anche nel 2009 e 2007, la vendemmia fu anticipata per il gran caldo, ma quest’anno tutto è andato secondo la norma. “Nei mesi di giugno e luglio ero molto preoccupato – aggiunge ancora il produttore – è piovuto molto e c’era il rischio che l’uva si potesse sciupare. Però aspettiamo a cantar vittoria, settembre deve ancora passare e ormai del tempo non ci fidiamo più”. A Carmignano dunque i viticoltori sono soddisfatti e si aspettano una ottima qualità di vino.
Anche alla tenuta di Capezzana dei Contini Bonacossi si stanno preparando alla vendemmia. “Le continue piogge di luglio ci hanno fatto temere il peggio – ammette Beatrice Contini – ma guardando le vigne, oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo. La nostra è una coltivazione puramente biologica – aggiunge la produttrice di Capezzana – e per questo dopo ogni acquazzone abbiamo dovuto ripetere i trattamenti, è stata una estate molto dura, che speriamo venga ripagata dal l’ottimo vino che ci aspettiamo di fare”. Disastrosa invece sarà la produzione di olio, che calerà rispetto allo scorso anno del 90%. “Stiamo valutando addirittura se aprire il frantoio”, dice Contini che in questi giorni sta avvertendo i clienti della situazione.
Chi invece la vendemmia l’ha già finita è il marchese Vittorio Pancrazi della Fattoria di Bagnolo a Montemurlo. “Siamo alla bollitura e domani inizieremo a svinare”, dice il Marchese che quest’anno ha dovuto assistere a una annata decisamente scarsa. Nel 2013 a Bagnolo si produssero 80 quintali di vino mentre questa estate sono stati 80 i quintali di uva raccolti, quasi la metà rispetto alla vendemmia passata. “Però la qualità sarà nettamente superiore – afferma Pancrazi – ci aspettiamo un vino davvero eccellente, sia per il Pinot nero che per il rosè che produciamo da tre anni”. Rispetto al Sangiovese di Carmignano, che sta finendo di maturare e sarà raccolto nei tempi, il Pinot era pronto già il 10 di agosto. “I grappoli si stavano sciupando e così abbiamo dovuto vendemmiare subito”, conclude il Marchese che assicura con soddisfazione: “il nostro Pinot quest’anno sarà delicato come un vino francese”.