Le autopsie sui corpi di Jennifer Miccio, 30 anni, e di Daniele Baiano, 34 anni, l’artigiano che si è suicidato dopo aver ucciso la donna al lago di Bilancino a seguito di una lite, non ha dato elementi che possano cambiare il quadro investigativo così come ricostruito finora dai carabinieri. E’ quanto emerge dagli esami autoptici, effettuati all’istituto di Medicina legale di Firenze. Le autopsie confermano che si è trattato di un caso di omicidio-suicidio. In particolare, sulla donna ci sono traumi e ferite compatibili con l’investimento di un’auto, quella usata da Baiano per travolgerla, abbandonandola poi sulle sponde del lago di Bilancino senza soccorrerla e lasciandola morire. Inoltre, per l’uomo l’autopsia darebbe la conferma del suicidio, avvenuto nel magazzino di Vernio dove lavorava. La relazione medico-legale è messa a disposizione del sostituto procuratore Gianni Tei che coordina le indagini.