In ditta e in casa nascondeva un vero arsenale: un fucile a pompa, una pistola di quelle in dotazione alle forze dell’ordine, coltelli di ogni tipo di cui uno del genere “Rambo” e una Beretta giocattolo. In manette è finito Filippo Baldini, 38enne pratese, elettricista titolare di una propria ditta e conosciuto nel mondo del culturismo, avendo partecipato anche a competizioni di sollevamento pesi. Tutto è partito da una segnalazione alla squadra mobile della polizia di stato che ieri mattina dopo un appostamento ha fermato Baldini e l’ha informato della necessità di perquisire azienda e appartamento. In ditta e in casa è stato rinvenuto un vero arsenale e anche munizioni da guerra. Il fucile a pompa è risultato rubato nel 2011 a Bologna, mentre la pistola nel 2007 a Cosenza. Il 38enne ha spiegato di averle trovare per caso a Maliseti, all’interno di una sacca abbandonata e di essersi tenuto per sè le armi invece di denunciare il ritrovamento alla polizia. Ad aggravare la posizione del pratese c’è stato il rinvenimento nella sua automobile di sostanze dopanti, fra cui decine di confezioni di testosterone e ormoni femminili riequilibranti. Da capire se i farmaci venissero utilizzati a fini personali o se venivano messi in commercio. Alcune sostanze provenivano addirittura dalla Grecia. Baldini, che si trova nel carcere della Dogaia, adesso dovrà rispondere di possesso di sostanze dopanti, ricettazione, porto illegale di armi da sparo e mancata denuncia di un pugnale. Ma con il prosieguo delle indagini la sua posizione potrebbe aggravarsi.
Il 38enne tra l’altro era persona già nota alle forze dell’ordine. E’ stato infatti rinviato a giudizio con l’accusa di avere dato fuoco nel 2011 a Marina di Sarzana allo Yacht di un imprenditore pratese. L’udienza si terrà nei prossimi mesi.