L’apertura al pubblico è prevista per domani alle 8, ma oggi il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti, 88 anni, “datore di lavoro” come recita il tesserino appuntato sulla giacca, ha accompagnato le autorità e la stampa in una visita in anteprima al nuovo Superstore di via Leonardo da Vinci. 4400 metri quadri di superficie di vendita, tutti al piano terra, 19 corsie, 40 mila articoli sugli scaffali e una previsione di 35-40 mila spese a settimana: sono alcuni dei numeri del grande supermercato che da domani sostituirà quello di via Valentini, datato 1969, destinato a rimanere deposito merci. Per facilitare la clientela, Esselunga ha predisposto un servizio gratuito di bus navetta da e per il nuovo centro commerciale, dal lunedi al sabato, ad orario continuato dalle 8 alle 19,30. Più estesa l’apertura al pubblico: il superstore sarà aperto dalle 8 alle 21, il sabato dalle 7,30 alle 20,30 e la domenica dalle 9 alle 20. “Chiuderemo soltanto per le feste comandate” – assicura Caprotti, che ha fornito i numeri dell’investimento complessivo: 80 milioni di euro per comprare la vecchia Pratilia nel 2001, demolire l’edificio fatiscente e realizzare la nuova struttura da 14.500 metri quadrati di superficie lorda. Pratilia, nel 1977, fu il primo centro commerciale della Toscana. Oggi nel raggio di pochi chilometri sull’asse della Declassata ce ne sono tre: I Gigli a Campi Bisenzio, il Parco Prato a San Giusto e da domani Esselunga.
Un centro commerciale incompleto
Per adesso gli altri spazi commerciali sono quelli al piano terra: una profumeria ad insegna Esserbella, una lavanderia, una farmacia comunale e un parrucchiere. Da domani aprirà anche il Bar Atlantic, unico spazio già affittato da Esselunga al primo piano dove restano “3.500 metri quadrati disponibili per una o più nuove attività commerciali” come è scritto su una parete in cartongesso provvista di oblò da cui si possono sbirciare gli spazi ancora vuoti.
Ancora da realizzare anche la torre di 55 metri, destinata ad albergo: per questo una porzione della piazza davanti all’ingresso, sul lato di via Fiorentina, è ancora recintata per delimitare il cantiere.
Le caratteristiche del superstore
I reparti sono quelli tradizionali di Esselunga: frutta e verdura sfusa e confezionata, la pescheria assistita con il pesce fresco già pulito, la macelleria con banco per la vendita assistita e la gastronomia. Ci sono anche il forno e l’enoteca con assistenza da parte di un sommelier, e reparti dedicati al non food, la profumeria, i casalinghi e il tessile per la casa. Più di ottocento gli articoli in assortimento provenienti da oltre 700 aziende toscane, evidenziati sugli scaffali con apposite etichette. 1500 i prodotti in offerta con la dicitura “Giù i prezzi”. Accanto alle casse tradizionali ci sono quelle fai-da-te; 920 i posti auto nel parcheggio interrato a due piani. C’è anche uno spazio bimbi: un’area attrezzata con giochi e personale specializzato che intratterrà bambini dai 3 agli 8 anni.
Centocinquanta le persone che lavoreranno alla nuova Esselunga, di cui 100 nuovi assunti, tra le oltre mille candidature pervenute. “Abbiamo fior di laureati a fare i cassieri” sottolineano i dirigenti di Esselunga.
Al primo piano è stata allestita una mostra fotografica per documentare il recupero della zona che dopo la chiusura di Pratilia è stata per anni in preda al degrado.
Alla presentazione della nuova Esselunga c’erano il sindaco Matteo Biffoni, il sottosegretario Lotti a rappresentare il governo Renzi, l’assessore allo sviluppo economico Daniela Toccafondi, il presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, l’ex sindaco Cenni e quasi tutti gli assessori della sua giunta, che ha approvato il progetto nel 2011.
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