In via Goldoni c’era da rifare il manto stradale ma gli operai di una ditta esterna in convenzione con Asm servizi non ci devono essere andati tanto per il sottile se è vero che hanno tagliato le radici in superficie di 29 pini, e alcuni dovranno essere abbattuti perchè pericolosi. I lavori sono stati realizzati nei mesi scorsi e adesso l’ufficio ambiente del Comune di Prato sta lavorando per verificare quanti dei 29 alberi potranno essere salvati. “Dopo un’attenta valutazione dello stato delle piante e della loro pericolosità salveremo quelli in buone condizioni e sostituiremo gli altri con nuove piantumazioni – spiega l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi -. A questi punti è l’unico intervento sensato, ma non è accettabile che si debba arrivare a dover abbattare degli alberi perché sono state tagliate le radici senza che l’ufficio competente sia stato coinvolto prima dell’intervento”.
Secondo la ricostruzione del Comune gli operai hanno informato Asm che la presenza delle radici ostacolava i lavori, ma quando i tecnici comunali e un agronomo si sono recati sul posto per valutare la situazione, l’opera era già stata conclusa.
Oltre al danno, per il Comune, c’è anche la beffa perchè non essendo fissata per iscritto la “catena di controllo” per gestire casi simili, l’amministrazione ritiene di non potersi rivalere nei confronti della ditta che ha tagliato le radici agli alberi.
“E’ evidente che questo tipo di iter non va bene – afferma l’assessore all’Ambiente Alessi -. E’ necessario un protocollo che veda il coinvolgimento di tutti gli uffici, da quello dei Lavori pubblici all’Ambiente, che devono essere opportunamente attivati prima di prendere decisioni con conseguenze importanti anche sul fronte ambientale”.
D.Z.
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