Sul caso della maxi-rissa fra italiani e cinesi di ieri sera (leggi l’articolo) interviene l’ex assessore Aldo Milone. Ecco la sua presa di posizione.
“La rissa di sabato sera in via Filzi tra cittadini cinesi e i pratesi residenti in quella zona rischia di diventare un serio campanello d’allarme di cui bisogna assolutamente tener conto. Non intendo alimentare polemiche ma, dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco Biffoni mediante le quali ha detto che intende prendere provvedimenti immediati e dar ragione ai residenti, non posso non ricordare i contenuti di un’assemblea, tenutasi durante la campagna elettorale al Circolo Curiel con la presenza dell’arch. Secchi. Quest’ultimo definì la zona del Macrolotto zero la più suggestiva di Prato con la condivisione dell’allora candidato Sindaco e oggi Primo cittadino, Biffoni. Adesso di fronte a tale episodio noto che ha cambiato opinione o quantomeno si è reso conto, lo spero, di cosa sono costretti a sopportare i residenti in quella zona. Non è una questione di pulizia in più o meno anche perchè già con la giunta Cenni avevamo raddoppiato i giorni di pulizia, questo è un problema di non facile convivenza che si trascina da anni e rischia di esplodere in maniera pericolosa. Se si continua a fare provvedimenti, es. Regione Toscana con il cosiddetto patto fiduciario, dando l’impressione di voler dimostrare una tolleranza ingiustificata nei loro confronti, che per anni hanno violato le più disparate leggi dello Stato, ed essere severi e pronti a punire i pratesi di fronte alla prima violazione di una norma, per intenderci una sorta di legalità a senso unico, tutto ciò non farà altro che aumentare questa separazione e a creare le condizioni per un conflitto molto più grave. L’errore di fondo, e credo che danneggi anche i cittadini orientali e non, consiste proprio nel cercare di mettere in campo provvedimenti favorevoli rispetto ad altri cittadini. Solo la severità e il rispetto delle leggi, senza alcuna distinzione o volontà dilatoria, può creare le condizioni di una convivenza civile”.
Aldo Milone
capogruppo PLS
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