Ha insegnato anche a Prato il professore di violino che mercoledì scorso è stato condannato a dieci anni di reclusione per aver abusato sessualmente di alcune allieve minori di 14 anni.
La notizia, riportata questa mattina da Nazione e Tirreno, sta facendo preoccupare non poco i genitori dei ragazzi che hanno frequentato i corsi tenuti da Massimo Gori, questo il nome dell’uomo condannato, alla scuola musicale Verdi.
Gori ha insegnato violino in città fino al giugno scorso e nelle sue classi c’erano alunni dagli 8 ai 16 anni. I fatti contestati e per i quali l’uomo è stato condannato in primo grado dal tribunale di Grosseto sono avvenuti nella città maremmana in un arco di tempo dal 1998 al 2009 e sono emersi grazie alle dichiarazioni delle stesse allieve che hanno avuto la forza di raccontare gli abusi.
Gori, 50 anni, che in quegli anni lavorava a Grosseto e in provincia di Livorno, ha sempre negato tutto ma il giudice lo ha ritenuto colpevole. Adesso l’insegnante è interdetto in modo perpetuo dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, inoltre dovrà pagare 100mila euro alle ragazze, all’epoca bambine, e all’istituto musicale dove sono avvenuti i fatti.
Dalla scuola Verdi, dopo l’iniziale sconcerto non appena saputa la notizia, si fa sapere che al tempo dell’affidamento dell’incarico, avvenuto nel 2013, il nome di Gori faceva parte della graduatoria pubblica e che al momento della chiamata nel casellario giudiziale non c’era nessuna indicazione. Nello stesso periodo il professore di musica ha insegnato anche a Pistoia. Nei mesi in cui ha lavorato a Prato non c’è stata nessuna segnalazione e nemmeno alcun sospetto, pare che la condatta di Gori sia stata assolutamente corretta.