Tragedia sfiorata ieri a San Paolo per l’incendio divampato nella soffitta di una palazzina (leggi l’articolo). La Polizia Municipale ha sequestrato l’immobile adibito a dormitorio abusivo, all’interno del quale sono state rinvenute dieci bombole di gpl nascoste nel sottoscala e in alcuni ripostigli. Fortunatamente le fiamme non hanno raggiunto le bombole altrimenti le conseguenze dell’incendio sarebbero state assai più gravi. Oggi la Polizia Municipale è tornata sul posto insieme ai Vigili del Fuoco rendendosi immediatamente conto che la soffitta era utilizzata impropriamente ad uso abitativo. Non solo, la Polizia Municipale ha constatato che oltre al piano sottotetto, completamente devastato dall’incendio, nel quale erano state realizzati dodici dormitori per una ventina di posti letto, anche il piano primo era destinato completamente ad ostello per la presenza di tredici camere per un totale di ventisei posti letto. L’intera palazzina era adibita a struttura ricettiva a servizio dei lavoranti delle quattro ditte insediate nella fabbrica a piano terra. La fabbrica, originariamente unica, è risultata divisa in quattro parti ciascuna delle quali in uso ad una ditta di confezioni abbigliamento. All’interno di ciascuna porzione era allestita una cucina e un refettorio con elettrodomestici, cibi pronti e dispensa alimentare; la porzione del magazzino più vicina alla casa a piano terra presentava anche strutture adibite a dormitorio. La Polizia Municipale ha sequestrato tutto il complesso comprese l’abitazione ed ovviamente la soffitta che, a causa delle strutture abusive e degli esiti dell’incendio, sono state dichiarate impraticabili da parte dei Vigili del Fuoco. I conduttori degli immobili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. In totale sono stati sequestrati 103 macchinari attivati in contrasto con il Regolameto di Polizia urbana ed elevato sanzioni per 13.550 euro.
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