Dopo l’estate novità in arrivo per quanto riguarda le tasse sulle case. Anche a Prato si pagherà la Tasi, l’imposta comunale sulla prima casa prevista dalla legge di stabilità. In linea con le cifre di altri comuni, come ad esempio Firenze, la Tasi viene posta al 3,3 per mille, gettito con cui il Comune sta pensando di finanziare detrazioni per le fasce meno abbienti della popolazione. La tassa si pagherà da settembre a dicembre, probabilmente in due rate, e riguarderà sia proprietario sia affittuario di un edificio. Sulle seconde case verrà aumentata l’Imu, dal 9,6 al 10,6 per mille. «Abbiamo scelto di alzare l’aliquota invece che aggiungere un 1% alla Tasi – afferma l’assessore al Bilancio del Comune di Prato Monia Faltoni – in modo da evitare un eccesso di burocrazia e far pagare su uno stesso immobile due imposte differenti». Nienti ritocchi né per l’Irpef, né per la Tosap, la tassa sulla pubblicità. I nuovi provvedimenti saranno inseriti nel prossimo bilancio di previsione. L’assessore Faltoni starebbe inoltre pensando di istituire a partire dal 2015 una tassa di soggiorno. «E’ un percorso avviato con le categorie – dice ancora l’assessore – perché prima di tutto vanno valutati i flussi turisitici, che sicuramente quest’anno sono aumentati. Non vogliamo mettere in difficoltà gli operatori del settore, è necessario un percorso condiviso, in modo che vi sia partecipazione».
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