All’oratorio di Vaiano a fare la differenza sono gli spazi. Oltre alla piazza davanti alla Badia e a un grande campo da calcio, le attività si svolgono anche nelle stanze intorno all’antico chiostro medievale. 150 i bambini iscritti – la maggior parte del paese – 4 settimane di oratorio e giornate molto intense. «Si inizia la mattina alle 9 con la preghiera in chiesa e poi con l’inno in piazza – dice l’animatore Federico Santi -. Sfruttiamo anche il campo da calcio della Vaianese e quello da beach volley presso i giardini del Cangione». Giochi, film, uscite fuori porta, il pranzo insieme e i laboratori (cucito, manualità e fiori di carta) danno il ritmo all’oratorio, quasi agli sgoccioli. La sera di giovedì 10 luglio infatti si terranno lo spettacolo finale e la mostra dei lavoretti fatti dai bambini. Venerdì 11 la messa di chiusura. «Quest’anno abbiamo deciso di fare solo uscite nei dintorni, – afferma un altro animatore, Michael Mascherini – alla scoperta dei tesori della nostra Vallata, come per esempio Sofignano. In questo modo abbiamo risparmiato molto sui costi per i mezzi di trasporto e siamo andati incontro alle famiglie in questo momento di crisi economica». Anche qui come negli altri oratori la preparazione, l’unione e la voglia di fare degli animatori sono elementi indispensabili, sono il sale delle varie giornate. «Consiglio a tutti i ragazzi che hanno finito le scuole medie di venire a darci una mano – sostiene di nuovo Federico Sarti – . L’oratorio è importante anche per tenere vivo il paese ed è un’opportunità di svago diversa dai divertimenti di oggigiorno».