Netta presa di posizione dell’esponente di Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi contro la scelta di fare salire a bordo delle Lam dei mediatori culturali per fare fronte al fenomeno dei “portoghesi” ma anche per evitare diverbi sui mezzi di trasporto pubblico (Leggi l’articolo). Ecco l’intervento integrale.
“Quella dei mediatori culturali sugli autobus è veramente una follia – scrive – quei 15mila euro potevano essere spesi molto meglio. L’unica soluzione per combattere l’increscioso fenomeno degli extracomunitari che non pagano il biglietto e spesso fingono di non parlare la nostra lingua per farla franca, è quella di obbligare tutti a mostrare il biglietto al conducente prima di montare sull’autobus. E’ una questione di civiltà, e di civiltà non si può parlare quando di fronte alle regole ci si piega ai furbi. Ma ancora più inaccettabili sono le parole di Ambra Giorgi che dice l’autobus è un luogo di incontro di culture diverse e non un mezzo di trasporto. L’autobus è un mezzo di trasporto e dovrebbe essere anche efficiente. Quando smette di essere solo un mezzo di trasporto ecco che nascono i problemi e chi ci rimette sono solo le persone oneste che pagano il biglietto per tutti gli altri oltre a subire i disagi quotidiani generati dai tanti casi di furbetti che costringono spesso le corse a rallentare o ritardare”.
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