“L’incidente capitato al cittadino rumeno, scappato dai locali della Polizia Municipale dopo essere stato fermato perché in possesso di documenti falsi, fa diventare ancora di più urgente e necessario l’accesso alla banca dati del Ministero dell’Interno da parte della Polizia Municipale”. A sostenerlo è Aldo Milone, consigliere comunale di “Prato Libera & Sicura” ed ex assessore alla sicurezza. “Questo collegamento – spiega Milone – permette agli operatori della Polizia Municipale di conoscere se un soggetto fermato in un normale controllo è colpito da un provvedimento di custodia cautelare ed eventuali precedenti penali a suo carico. Anche se era in possesso di documenti falsi, il controllo avrebbe consentito di riscontrare se questo cittadino rumeno era stato già fermato con gli stessi documenti e quindi avrebbe di conseguenza fatto alzare il livello di attenzione degli agenti e una maggiore sorveglianza nei confronti del soggetto. Non mi sorprenderebbe che, al termine degli accertamenti, questo cittadino rumeno fosse anche ricercato, perché non si spiega la fuga in quanto in possesso di falsi documenti e per cui avrebbe rischiato una semplice denuncia. Voglio esprimere la mia solidarietà ai motoclisti della Municipale anche perché, come ho già detto, si trovano ad operare senza adeguati strumenti informatici anche rischiando la propria incolumità. Visto che il sindaco Biffoni dovrà incontrare il premier Renzi, lo invito a sollecitare questo collegamento con la banca dati del Ministero dell’Interno, richiesto con vari documenti dal Sindaco Cenni e dal sottoscritto da almeno 3 anni ai vari Ministri dell’Interno che si sono succeduti, ultimo Alfano, soprattutto per permettere alla Polizia Municipale di poter svolgere al meglio il proprio lavoro e anche a tutela dell’integrità degli stessi Agenti”.
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