In politica, senza ufficialità, nulla è certo. Ma intorno alla composizione della giunta Biffoni in Comune cominciano a delinearsi le prime certezze che sembrano difficili da scalfire. Tre nomi appaiono inamovibili: Simone Faggi all’integrazione, Valerio Barberis all’urbanistica e Luca Vannucci allo sport. Quest’ultimo forte anche dell’ampio consenso elettorale ricevuto dai pratesi. Il resto è una partita a scacchi, che ruota intorno all’assessore al bilancio (che potrebbe fare pure il vice sindaco) e alle quote rosa. A subentrare ad Adriano Ballerini, in pole position sembrerebbe esserci Benedetta Squittieri, il cui nome è fortemente caldeggiato dal sottosegretario Giacomelli. In alternativa c’è il nome di Silvia Bocci, commercialista e nel collegio dei revisori dei conti in Provincia. Qui i punti di vista all’interno del partito sono divergenti. L’area civatiana del Pd, infatti, preferirebbe nel ruolo di vicesindaco Maria Grazia Ciambellotti, che da più parti danno come certa all’istruzione. Questa nomina libererebbe il posto ad Ilaria Santi per la scuola, che entrerebbe in giunta sotto la spinta di un vero plebiscito di voti, oltre mille, ricevuti dalle urne. Se Santi invece non dovesse entrare in giunta come assessore all’istruzione, allora per i civatiani via libera a Simone Mangani, probabilmente nelle vesti di assessore alla cultura.
Come detto, però, in giunta serve almeno il 40% di “quote rosa”. E così senza Santi va cercata un’altra donna. Che potrebbe essere Monia Faltoni, renziana della prima ora e promossa dalle urne, o addirittura Francesca Fani, nome forte in Confindustria e papabile allo sviluppo economico. Da non dimenticare fra i possibili assessori, il “civico” Luigi Biancalani al sociale, il cuperliano Menchetti ai lavori pubblici e mobilità o in alternativa sempre nell’area Cuperlo, Ambra Giorgi. Fra i renziani attenzione anche a Filippo De Rienzo. Massimo Carlesi sembra invece essere lanciato come presidente del consiglio comunale, carica alla quale ambisce fin da prima le elezioni.
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