Pratese in barca sul Rio delle Amazzoni per vedere l’Italia ai Mondiali. Viaggio azzurro al ritmo di samba per un gruppo di italiani in Brasile
Risalire in barca il Rio delle Amazzoni fino a Manaus per assistere alla prima dell’Italia al Mondiale brasiliano. È l’affascinante viaggio che sta compiendo un gruppo di italiani capitanato da Oliviero Pluviano, per 22 anni corrispondente Ansa dal Brasile, oggi in pensione e dedito a progetti di solidarietà. Con lui una dozzina di nostri connazionali che per motivi di lavoro vivono a San Paolo, la città il maggior numero di oriundi italiani, ben 6 milioni. A bordo anche il pratese Filippo Meucci, amministratore delegato della Cellini Do Brazil, appartenente al gruppo Cellini Italia. L’azienda, che si occupa di rinnovabili ed ha sede a Prato, è lo sponsor principale dell’iniziativa insieme alla Fiat.
L’idea di questa traversata è venuta a Pluviano, in Brasile chiamato semplicemente Oli, che spesso si reca in Amazzonia per portare medicine agli indios delle isolate comunità del Tapajos. Così Oli, personaggio eclettico, è stato anche pianista e flautista per Ornella Vanoni alla fine degli anni Settanta, ha deciso di andare a vedere Italia-Inghilterra, in programma questo sabato a Manaus, con la sua “gaiaola” chiamata Gaia. Si tratta di una delle delle tipiche imbarcazioni di legno a due piani usate per navigare il Rio delle Amazzoni, “gaiola” significa “gabbia per uccelli” ed il termine descrive bene lo spazio disponibile tra i ponti, dove i passeggeri appendono le loro amache una sull’altra.
Per l’occasione Oli ha colorato Gaia di azzurro e la plancia verde, bianca e rossa. L’equipaggio, con il nostro Filippo Meucci, indossa una polo azzurra con una bandiera tricolore. Il viaggio è iniziato il 9 giugno dal porto di Santarem e dopo tre giorni di navigazione oggi dovrebbero sbarcare a Manaus, dove incontreranno anche una delegazione della squadra azzurra.
“Con quest’idea – ha scritto Oli nel suo diario di bordo pubblicato su Facebook – patrocinata dalla Fiat e dalla Cellini, voglio dare un appoggio originale e scanzonato alla squadra di Balotelli, con un sapore tipico dell’Amazzonia. A bordo ci sarà anche un trombonista e altri strumenti musicali con i quali, arrivati sul Rio Negro, improvviseremo l’inno italiano davanti al ritiro della seleçao. Il tutto con grande allegria e con smisurate mangiate di spaghetti”.
Si può seguire il viaggio di Oli e compagni attraverso la pagina Facebook “Gaia na copa”.