Il Comune di Prato durante la campagna elettorale ha violato la legge della Par Condicio in tre circostanze: per la conferenza stampa del 29 aprile sull’organizzazione di eventi espositivi da tenersi in città nell’ambito dell’iniziativa “Arte a Prato”; nella conferenza stampa del 5 maggio al Museo Pecci per la presentazione del nuovo museo e per la cartellonistica stradale riportante la dicitura “Comune di Prato. Dopo 40 anni d’attesa l’Amministrazione di Prato comunale ha iniziato i lavori di raddoppio della declassata” (Leggi l’articolo).
A sancirlo l’autorità Garante delle Comunicazioni con una delibera del 22 maggio e oggi pubblicata sul sito del Comune. L’Agcom ha sanzionato questa violazione e ha obbligato il Comune di Prato alla pubblicazione di un messaggio contenente l’avvenuta violazione per la durata di quindici giorni sul proprio sito web. Possibile che le procedure di verifica in particolare sul cartellone lungo la declassata siano scaturite dalle segnalazioni del gruppo Pd, all’epoca dei fatti all’opposizione, proprio all’autorità garante delle comunicazioni (Leggi articolo).
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