Sono stati ben otto i casi ieri e cinque stamani le chiamate ai vigili del fuoco per la presenza di sciami di api nelle vicinanze delle abitazioni. Quello più eclatante in centro dove pompieri e due apicoltori (Leggi l’articolo) sono intervenuti dopo che le api avevano seminato il panico in via Pugliesi e via Garibaldi. A spiegare il perché di questa vera e propria invasione in città è un esperto apicoltore, Roberto Marchetti.
“Questo è il periodo della sciamatura – spiega – La vecchia ape regina infatti lascia il posto alla nuova e al contempo abbandona l’alveare di origine, portando via con sé metà degli insetti presenti nel nido. A questo punto cercano un nuovo luogo sicuro, che sia riparato e buio, per costruire un nuovo alveare e poter sopravvivere al periodo invernale. Il tempo della sciamatura va da maggio fino a metà giugno, quindi siamo quasi a fine”. Marchetti spiega poi cosa fare in caso di “invasione” di api. “Non occorrono particolari precauzioni – dice – quando subentra una sciamatura non c’è pericolo, basta non dare noia alle api, non lanciargli acqua o spruzzare insetticidi. Basta chiamare i vigili del fuoco o la polizia municipale o direttamente un apicoltore. Quest’ultimo al suo arrivo le prende e le porta via dentro una piccola arnia”. Infine Marchetti spiega perché le api in questo periodo preferiscano la città alle zone più di campagna. “L’unica vera ragione – conclude – è che trovano più facilmente un luogo buio e sicuro dove ripararsi in vista del freddo”.
S.D.B.
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