E’ appena cominciata la seduta del consiglio comunale nel corso della quale il sindaco presterà giuramento.
Ilaria Santi – visibilmente emozionata – dà inizio al consiglio (in quanto consigliere anziano): “Ci attende un lavoro complesso. Ognuno di noi porta la responsabilità di rappresentare la città. Dobbiamo prestare attenzione ai cittadini, che spesso si sono sentiti soli”. Si procede con la convalida degli eletti. Piccolo problema con il voto elettronico, si procede per alzata di mano. Voto all’unanimità. Si vota ora per l’elezione del presidente del consiglio comunale, vengono distribuite le schede. Alla seduta non sono presenti il consigliere di Prato con Cenni Alessandro Benelli, impegnato in Cina, e Gianni Bianchi (Pd). Vota anche il sindaco Biffoni. Il sindaco uscente Roberto Cenni vota e dà la mano al suo successore prima di tornare al proprio banco. Come ampiamente previsto Ilaria Santi del Partito Democratico viene nominata presidente del consiglio comunale con 22 voti. 7 le schede bianche, 1 voto per Carlesi, 1 per Cenni. Si vota ora per l’elezione dei due vicepresidenti, uno in rappresentanza della maggioranza e uno dell’opposizione. Alla seduta sono presenti anche il prefetto, il questore e il procuratore della Repubblica. “Sono qui per porgervi i più fervidi auguri di buon lavoro” il saluto sintetico del prefetto. I due vicepresidenti sono i giovani Serena Tropepe per la maggioranza (Pd, 20 voti) e Antonio Longo (8 voti) – consigliere di Prato con Cenni – per l’opposizione. 3 le bianche. La cerimonia prevede ora il giuramento del sindaco. Matteo Biffoni rientra nell’aula indossando la fascia tricolore e pronunciando la formula di giuramento: “Giuro di rispettare solennemente la Costituzione italiana”. Ilaria Santi legge un messaggio scritto inviato dal presidente della Regione nel quale Rossi augura buon lavoro alla giunta e fa riferimento alle problematiche della nostra città, invitando ancora una volta ad insistere nell’integrazione. Letto anche il saluto del consigliere regionale Alberto Magnolfi. “Chiedo a tutti i consiglieri di uscire dal palazzo. Non avremo le circoscrizioni, dovremo essere noi i garanti di quello che succede fuori – ha detto il presidente Santi – rivolgo un saluto al mondo della scuola, dal quale provengo. Nelle nostre scuole c’è il nostro futuro. L’attenzione alle giovani generazioni deve essere massima, così come deve essere massima verso l’inclusione dei diversamente abili. Oggi iniziamo un viaggio, cercherò di portare a voi la richiesta di cambiamento che ci rivolgono gli italiani, spero insieme a voi di poter mantenere questo impegno” ha concluso la neo presidente. Il segretario provinciale del Pd Bosi così si è espresso sul ruolo di Santi: “Non si tratta di un premio di consolazione, la presidenza del consiglio è un ruolo molto importante”
Si vota ora per il rinnovo della commissione elettorale. I tre componenti effettivi sono: Marco Sapia, Roberto Mennini e Dante Mondanelli. “La convivenza con la comunità cinese resta difficile senza il basilare rispetto delle regole – ha detto l’ex sindaco Cenni rifacendosi al messaggio di Rossi – farò opposizione in maniera costruttiva perchè ci sono tanti problemi che hanno ancora bisogno di soluzione”.
Tocca al sindaco: “Sono emozionato – ha esordito – quella di oggi è un’emozione mai provata, per questo ringrazio gli elettori”. Biffoni nel suo intervento ringrazia il padre Daniele che gli ha trasmesso la voglia di fare politica e gli dedica la vittoria. Il sindaco ha poi fatto riferimento ad alcuni punti del programma: “La riqualificazione di alcuni quartieri è un punto fondamentale, a cominciare dall’area dell’ex Misericordia e Dolce. Parleremo con la Regione per definirne il futuro. Parleremo del centro storico, abbiamo intenzione di prendere quei provvedimenti utili a ridare smalto al centro, per ridurre il numero di fondi sfitti. Serviranno interventi in ambito di ordine pubblico. Ripenseremo alla mobilità, ridando importanza al trasporto pubblico, scommettendo sulle piste ciclabili, ma anche pensando alla metropolitana di superficie, è impensabile che Prato sia tagliata fuori dalla linea”. Il sindaco ha poi lanciato l’idea di un festival culturale, ripercorrendo tutte le linee guida principali del programma. “Crediamo nel futuro di questa città, che nonostante tutto ha ancora la capacità di reagire. Spetta a noi tradurre in politiche vere questa capacità. Ci aspetta una grande sfida, lo facciamo per la nostra città, per far sì che Prato torni ad essere una città vista come esempio in tutta Italia” ha concluso, raccogliendo quasi 1 minuto di applauso dell’aula.L’ex sindaco Cenni prende la parola per augurare – cavallerescamente – in bocca al lupo al sindaco.”Ci sono tanti argomenti che correi affrontare nel prossimo consiglio, c’è la disponibilità ad essere sempre collaborativi”. A ruota intervengono gli altri capigruppo che chiudono la seduta.