La Procura ha iscritto nel registro degli indagati per disastro aereo colposo Alessandro Bettini, l’imprenditore edile che dieci giorni fa è precipitato con il suo elicottero nel campo di calcio del Tennis Club di Prato. Le testimonianze raccolte e i primi rilievi dell’Agenzia azionale per la sicurezza sul volo hanno portato il sostituto procuratore Lorenzo Gestri a ipotizzare profili di responsabilità a carico del pilota, che è stato sentito ieri assistito dall’avvocato Luca Brachi.
Bettini, che non si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha negato di aver effettuato una sorta di inchino per salutare gli amici del Tennis club di via Firenze, di cui è socio. E ha parlato di un’avaria al velivolo, segnalata anche dalla strumentazione di bordo, che lo ha costretto ad un atterraggio di emergenza, da cui è uscito incolume.
L’incidente poteva avere conseguenze tragiche, oltre che per il pilota, anche per i numerosi frequentatori del circolo sportivo: i rottami del velivolo arrivarono a centinaia di metri di distanza e danneggiarono alcune auto in sosta.
L’elicottero è tuttora sottoposto a sequestro e saranno le verifiche tecniche sul velivolo a dover ricostruire le cause dell’incidente. Il mezzo non è provvisto di scatola nera, ma gli inquirenti confidano di poter accertare se l’atterraggio di emergenza sia stato causato da un guasto o da una manovra azzardata. Nel frattempo prosegue anche l’acquisizione di testimonianze affidate alla squadra mobile. Nei prossimi giorni la Procura potrebbe disporre una consulenza tecnica irripetibile, al quale parteciperebbero anche i periti nominati dalla difesa.
