“I socialisti pratesi ricordano con profondo affetto e autentico rispetto il compagno Michele Guerriero che, fino a quando le forze glielo hanno consentito, ha sempre vissuto con passione e intensità la vita politica e amministrativa della nostra città.
A partire dagli anni ’60, quando fu eletto per la prima volta consigliere comunale per essere riconfermato fino ai primi anni ’90, ha assunto più volte l’incarico di assessore e per un periodo anche di vicesindaco del Comune di Prato.
E’ sempre stato uno di dei più autorevoli dirigenti del partito fino ad assumere l’incarico di segretario della federazione provinciale pratese del Partito Socialista Italiano.
Michele, nella sua azione politica e amministrativa, fu apprezzato generalmente da tutti. Egli seppe mantenere una personalità riservata, autorevole, concreta, attenta e sensibile alle esigenze dei cittadini. Fu sempre rispettoso della sacralità delle Istituzioni. Pur avendo trascorso decenni dentro il Palazzo Comunale si è sempre sentito ospite ossequioso e temporaneo della Istituzione cittadina. Un atteggiamento culturale che trova radici e fondamento nella storia e nella tradizione socialista.
Michele fu un naturale “mediatore culturale” e sperimentatore di un fattivo processo di integrazione. Il suo impegno politico e amministrativo di “nuovo” cittadino pratese, originario della Puglia, lo caratterizzò come chiaro punto di riferimento per gli immigrati che venivano dal Sud per favorirne la “relazione” con l’intera comunità dei pratesi. Dall’azione e dall’esperienza di Michele Guerriero si traggono pertanto molti spunti per affrontare alcune delle criticità della nostra città e ripensare il rapporto tra politica e istituzioni.
Ai socialisti pratesi non rimane che stringersi intorno alla famiglia per esprimere le più sentite condoglianze”.
Alessandro Michelozzi , segretarop PSI Federazione di Prato