Passata la festa, gabbato lo santo. Il proverbio recita così ed è proprio quello che succede in centro storico, dove finite le elezioni cominciano a chiudere i comitati elettorali. Il contratto d’affitto di quello di Biffoni terminerà il prossimo 6 giugno, come conferma il segretario provinciale del Pd, Gabriele Bosi. Stesso discorso anche per quello dei grillini in via Verdi ad angolo con via Garibaldi. “Resteremo aperti fino a questa settimana – commenta Gianna Mannelli del movimento – poi troveremo qualcuno che ci ospiti. Purtroppo non abbiamo rimborsi o aiuti da Roma. Quella era solo la sede per la campagna elettorale”. Probabile la chiusura anche per il comitato di Cenni in corso Mazzoni, anche se Mondanelli precisa. “Dobbiamo decidere. O lì o da un’altra parte lasceremo un punto d’ascolto per tutti quei cittadini che ci hanno votato o che vorranno sostegno”. Niente da fare anche per la sede di Città Forte in via Garibaldi. “La nostra attività andrà avanti – spiega il candidato sindaco Riccardo Bini – ma non di certo in una sede così costosa”.
L’unico che sembra rilanciare è invece Aldo Milone di Prato Libera e Sicura che non solo lascia aperta la sede di via Verdi, ma la trasformerà nell’assessorato ombra alla sicurezza. “Come ho fatto in questi ultimi 5 anni – dice Milone – voglio continuare il mio lavoro di ascolto dei cittadini e cercare di dare risposte anche nella mia nuova veste di consigliere comunale dell’opposizione. Se Biffoni non farà un assessorato alla sicurezza (Leggi l’articolo) allora i problemi dei pratesi li ascolterò io in via Verdi. La sede resterà aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30″.
Di pari passo alla chiusura dei comitati elettorali, c’è da segnalare come siano spariti all’improvviso da Facebook tutti i “santini elettorali” che ormai scandivano le giornate di chi passava molte ore sotto elezioni sul noto social network. E anche le pagine dei politici candidati alle elezioni, come d’incanto non sono più aggiornate come prima…
S.D.B.
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