8 Giugno 2014

Boom in città di furti in casa e in auto: a lanciare l’allarme la relazione annuale dei carabinieri. Leggi il documento


Domani, lunedì 9 giugno, alle 18, nella caserma del Comando Provinciale di via Pablo Picasso, alla presenza delle Autorità provinciali e delle Associazioni Combattentistiche, sarà celebrato il Bicentenario della Fondazione dell’Arma. Sarà schierata una Compagnia composta dai Carabinieri in grande uniforme speciale, dai Comandanti delle Stazioni della provincia, dai Carabinieri di quartiere e in tenuta da ordine pubblico, nonché da una squadra del 6° Battaglione CC “Toscana” di Firenze.
Come consuetudine, l’evento è anche l’occasione per un consuntivo sull’andamento dei reati nell’ambito della provincia e per evidenziare i risultati conseguiti nell’anno trascorso (1° giugno 2013 – 1° giugno 2014). L’Arma ha perseguito 11.667 reati cioè il 79% di quelli complessivamente commessi nel territorio (14.698). Il Comando Provinciale, attraverso il Nucleo Investigativo e la Compagnia di Prato, ha proceduto all’arresto di 291 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 1.768.
L’esame delle tipologie delittuose più significative (omicidi, furti, rapine, truffe, estorsioni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti) non fa emergere un quadro allarmante per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza pubblica. Rispetto allo stesso periodo del precedente anno, emerge un lieve aumento (0,7%) dei reati commessi, passati da 14.596 a 14.698.
Sui 3 casi di omicidio accaduti, in due ha proceduto l’Arma con la scoperta degli autori:
 20.09.2013, a Prato, veniva arrestato un anziano responsabile di uxoricidio (ha ucciso la moglie);
 20.05.2014, a Prato, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cinese responsabile dell’uccisione della sua ex fidanzata.
Per quanto riguarda le rapine, si registra un calo (-25%) essendo passate da 357 a 267. L’Arma di Prato ha indagato su 150 di queste rapine scoprendone gli autori in 43 casi, con 12 persone tratte in arresto in flagranza e 31 denunciate.
Risultano in diminuzione principalmente le rapine in banca (3 quest’anno e 10 lo scorso anno), negli esercizi commerciali (rispettivamente 25 e 40) e sulla pubblica via (162 e 225). Queste ultime (100 quelle denunciate all’Arma in 25 delle quali sono stati identificati gli autori) vedono come vittime soggetti di nazionalità cinese e, come autori, per lo più nordafricani.
In lieve crescita, invece, le rapine in abitazione (29 quest’anno contro 24, ma aumentano quelle scoperte passate da 6 a 11) e quelle in uffici postali (rispettivamente 6 e 3, in 2 casi dei quali sono stati identificati gli autori, al pari dello scorso anno). Da evidenziare che in molti casi di rapina in abitazione i malviventi sono penetrati con l’intenzione di rubare ma, vistisi scoperti dai proprietari, hanno utilizzato violenza sulle persone per assicurarsi la fuga.
È invece in aumento (11%) il numero complessivo dei furti (7.597 rispetto a 6.824 dell’anno precedente), per i quali questo Comando ha arrestato 34 persone e denunciate 173 in stato di libertà. L’incremento ha riguardato soprattutto i furti in abitazione (da 1057 a 1579) e quelli all’interno delle autovetture (da 772 a 1.298), mentre sono calati scippi (da 236 a 212), borseggi (da 1.110 a 1.016) ed i furti in esercizi commerciali (da 634 a 547).
Nell’ambito del contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti, sono stati arrestati 50 soggetti e denunciati 41, in maggioranza extracomunitari.
Sulla base delle attività investigative svolte, infatti, emerge che lo spaccio al minuto avviene ad opera di magrebini (per cocaina e hashish), di cinesi e nigeriani (per eroina, ketamina, marijuana ed ecstasy).
Per quanto concerne i casi di estorsione, si registra un aumento (da 30 a 38). In questo ambito l’Arma ha deferito 9 persone in stato d’arresto e 6 in stato di libertà.
Gli episodi perseguiti hanno riguardato imprenditori e commercianti cinesi taglieggiati da loro connazionali.

Anche per quanto attiene i casi di sfruttamento della prostituzione il numero è in aumento (da 10 a 15) , con 6 persone tratte in arresto e 3 denunciate in stato di libertà nei 10 casi sui quali ha indagato l’Arma.
Nell’attività di contrasto allo sfruttamento della manodopera clandestina, anche attraverso il supporto dei reparti speciali dell’Arma (Nucleo Ispettorato del Lavoro, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e Nucleo Operativo Ecologico), sono state controllate 55 imprese gestite da cinesi, delle quali 51 presentavano varie inadempienze ed omissioni. Sono stati identificati 548 lavoratori, di cui 81 sono risultati clandestini e 289 irregolari; 25 titolari sono stati deferiti in stato di libertà ed uno in stato di arresto (in molti controlli il titolare non è stato reperito), procedendo al sequestro dell’immobile in 33 casi, nonché al sequestro di 1.449 macchinari.
Tra le più importanti operazioni effettuate nell’anno in riferimento si ricordano:
 04.07.2013, nel capoluogo, sottoposto a fermo per tentato omicidio e lesioni personali gravissime un cinese clandestino che, qualche giorno prima, all’interno di una ditta, aveva aggredito con una spranga metallica una coppia di connazionali che riportavano gravi lesioni.
– 23.08.2013, a Prato, arrestati due cinesi trovati in possesso di 155 gr. di ketamina;
– 08.11.2013, a Montemurlo, arrestato un cinese trovato in possesso di 700 gr. di ketamina e 264 pasticche di ecstasy;
– 11.11.2013, a Prato, arrestato un cinese trovato in possesso di 60 gr. di metanfetamina, 4 gr. di marijuana e 2 gr. di ketamina, sequestrandogli come provento di spaccio la somma di 7.000 €, nonché deferendolo contestualmente in stato di libertà per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di due donne romene;
– 11.12.2013, a Prato, arrestati due italiani trovati in possesso di 235 gr. di hashish;
– 31.12.2013, a Prato, arrestato un albanese trovato in possesso di 1 kg. di marijuana;
 18.01.2014, deferito in stato di libertà un uomo resosi responsabile del danneggiamento di crocifissi e statue all’interno di alcune chiese del centro storico del capoluogo. L’uomo veniva segnalato all’A.G. per il ricovero in una struttura sanitaria specializzata;
 31.01.2014, arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere di due rumeni per la rapina ad un imprenditore pratese;
 27.02.2014, a Vaiano, arresto di 7 cinesi responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana all’interno di un capannone industriale adibito alle varie fasi della coltivazione ed essicazione della cannabis indica con il sequestro di circa 5.000 piante;
 11.03.2014, arresto in flagranza di un rumeno responsabile di furto di cavi di rame lungo la tratta ferrata Prato-Firenze, per un peso pari a 35 Kg;
 05.05.2014, un ecuadoregno tratto in arresto per tentato omicidio di un marocchino nel centro cittadino;
 07 maggio 2014, in Cerreto Guidi (FI), rintracciato ed arrestato un cinese destinatario di 2 ordinanze di custodia cautelare in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali, di tentata estorsione commessa in questo centro ai danni di commercianti cinesi.
Per assicurare il controllo del territorio sono stati eseguite 8.273 pattuglie e perlustrazioni, con l’impiego complessivo di 15.581 militari. Sono stati sottoposti a controlli 21.402 persone e 13.087 automezzi.

Nel periodo in riferimento sono state 17.734 le chiamate al 112, delle quali oltre la metà hanno generato interventi delle autopattuglie.
Nell’ambito delle iniziative finalizzate a fornire “contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della legalità”, gli Ufficiali e i Comandanti di Stazione del Comando Provinciale hanno tenuto 21 conferenze presso 11 istituti scolastici della Provincia, con la partecipazione di 1.780 studenti delle scuole medie e superiori. Presso la sede di via Picasso, inoltre, sono state organizzate 15 visite guidate alle quali hanno partecipato 22 classi di 5^ elementare per un totale di 517 scolari.
In occasione del Bicentenario, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha coniato un logo celebrativo (in allegato) che è stato riprodotto sulla parte frontale degli automezzi e dei motocicli impiegati nell’attività di pronto intervento 112.

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