“Le tasse le ha aumentate la vecchia giunta con la delibera 99/2014, che prevede anche tagli a servizi per una manovra di 25 milioni. Se i conti erano in ordine e chiudere il bilancio così facile perché l’ex sindaco Roberto Cenni non ha approvato il bilancio preventivo 2014 ad aprile? Perché ha fatto la delibera 99/2014? La scorsa giunta non è stata in grado neppure di approvare il proprio bilancio consuntivo che ora andiamo a votare lunedì in consiglio solo per responsabilità e per il bene della città”.
Così l’assessore al Bilancio Monia Faltoni replica all’ex sindaco Roberto Cenni, che ai microfoni di Tv Prato (leggi l’articolo) aveva accusato la giunta Biffoni di mancanza di coraggio, per aver ceduto “alla burocrazia che impone coperture assurde” e per aver indicato l’aumento di Imu e Tasi nel bilancio di previsione 2014.
L’attuale giunta sottolinea di essersi trovata a dover chiudere sia il consuntivo 2014 entro il 30 giugno sia a dove approvare il bilancio preventivo 2014 entro il 31 luglio, entrambe manovre non portate a termine durante la scorsa legislatura, per evitare il commissariamento dell’ente. “Già nella prima settimana di insediamento – continua l’assessore al bilancio Monia Faltoni – abbiamo dovuto lavorare per poter garantire la mensa a scuole ed asili da settembre e il trasporto scolastico ordinario annuale, tagli già previsti nella scorsa legislatura in seguito alla delibera approvata dalla giunta Cenni”.
Deciso anche il primo cittadino Matteo Biffoni: “L’ex sindaco stia tranquillo che abbiamo già individuato sprechi su cui forse avrebbe dovuto vigilare quando era in carica, invece di venire ora a dare lezioni di coraggio. O davvero Cenni non è consapevole in quali condizioni ha lasciato i conti del Comune o le sue sono soltanto polemiche strumentali”.
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