5 Giugno 2014

7,6 milioni dalla Provincia per i lavori al reticolo idraulico, ma l’incertezza sul futuro dell’ente ne mette a repentaglio la metà


“Vale circa 7,6 milioni di euro il pacchetto di lavori previsti per il reticolo idraulico del territorio, dal Bisenzio all’Ombrone, dal Calice al Bagnolo. “Una buona metà di questi lavori, tutti programmati per essere conclusi entro l’autunno, non potranno partire se non troviamo soluzione alla doppia morsa di patto di stabilità e tagli imposti dal Governo””. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri, insieme all’assessore Stefano Arrighini, si è espresso in modo chiaro ieri pomeriggio nel corso del Consiglio provinciale, illustrando la situazione dell’ente.
“”I lavori che abbiamo progettato sono essenziali per ripristinare i gravi danni causati da una serie di eventi susseguitisi fra gennaio e febbraio 2014 –- ha detto Arrighini -– e per mettere in sicurezza il reticolo. Stiamo cercando soluzioni per riuscire ad aprire i cantieri, ma in questo momento l’operatività della Provincia è a rischio””.
Nel frattempo ieri il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza due delibere che riguardano il pagamento di lavori di somma urgenza per ripristinare frane su argini e strade. La prima, del valore complessivo di 123 mila euro, riguarda la frana sulla SR 325 nel Comune di Vernio e il ripristino del dissesto sulla provinciale 10, la strada che porta al Pinone. La seconda, del valore di circa un 1,1 milioni di euro, comprende invece la frana del Cavalciotto sul Bisenzio, la rottura dell’argine del fosso Ficarello, i numerosi dissesti su Ombrone, Collecchio, Iolo (a Casale) e sull’Ombrone a Case Coveri. Voto favorevole è stato espresso dai gruppi Pd, Idv (e dal consigliere Tognocchi), astenuti invece Pdl, NCD, FI, Udc e i consiglieri Bini e Mugnaioni.
L’assessore Arrighini ha poi fornito un quadro dettagliato del pacchetto di lavori pronti a partire. Anzitutto i ripristini urgenti su Ombrone e affluenti, in parte gestiti dalla Provincia e in parte dal Genio civile, che complessivamente valgono 1,7 milioni di euro e che dovrebbero iniziare entro luglio. Nel corposo pacchetto inserito nel documento annuale per la Difesa del suolo 2014 c’è anzitutto il progetto per la sistemazione complessiva delle opere di difesa e il riassetto idraulico delle aree comprese fra Calice e Calicino nella zona di Casale e Fatticci, interessata da vari allagamenti anche nei primi mesi dell’anno, con lavori affidati alla Provincia (e finanziati dalla Regione) per 2 milioni di euro. La Provincia ha in carico anche i lavori di manutenzione straordinaria diffusa sul Bisenzio che valgono 500 mila euro e dovrebbero partire a luglio. C’è poi il completamento della cassa di espansione di Ponte a Tigliano per circa 3 milioni di euro che il Consorzio Ombrone-Bisenzio dovrebbe appaltare entro luglio e la sistemazione della cassa di espansione di Ponte alle Vanne per un valore di 200 mila euro, anche questa affidata al Consorzio. Il Genio Civile infine deve far partire a breve i lavori di ripristino arginature e consolidamento alla confluenza Ombrone-Bagnolo con un impegno di altri 500 mila euro.

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