4 Maggio 2014

Vendola in città: “I pratesi hanno sperimentato il malgoverno della destra. La coalizione variegata di Biffoni? Basta tenere la barra a sinistra”


“Se il centrosinistra cinque anni fa ha perso le elezioni a Prato vuol dire che aveva sbagliato, che non aveva saputo interpretare adeguatamente le ansie, le attese e lo smarrimento di questa città, una delle città emblematiche dell’esplodere della crisi economico-sociale. Oggi i pratesi hanno sperimentato il malgoverno della destra, che aveva promesso il cambiamento in maniera miracolistica e che invece ha fatto di Prato uno degli esempi di peggiore amminisrazione in questa Regione”.
Così Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, ha parlato oggi pomeriggio a Prato a margine del comizio tenuto in piazza del Comune, dopo gli interventi del candidato sindaco del centrosinistra Matteo Biffoni, della capolista di Sel Nicoletta De Angelis e di Marco Furfaro, candidato alle elezioni europee con “L’altra Europa per Tsipras”.

Secondo Vendola, la sinistra per riconquistare la città deve “offire una proposta di città smart, intelligente, inclusiva nei confronti dei soggetti sociali più deboli, ma anche di puntare su forme di trasporto alternative al raffico privato autoveicolare e di puntare sul recupero risanamento delle aree periferiche”.
In lista Sel ha candidato come 5 anni fa Marco Wong, di origine cinese, e una giovane sinti. “Sono candidature che prendono atto della realtà, che grazie a Dio è molto più mescolata di quanto non sia il cervello dei razzisti – ha detto Vendola -. E fanno un’operazione di verità e di convivialità, perchè soltanto con la convivialità si può costruire una convivenza che può portare benessere a tutti”.

Alla domanda se non sia preoccupato della coalizione variegata che sostiene Biffoni, Vendola ha risposto che nel 2005 è stato eletto governatore della Puglia con 13 liste, di cui molte civiche e candidati provenienti da mondi diversi. “L’importante – ha aggiunto – è avere la barra a sinistra e mantenere fede ai suoi valori: il primato dei beni comuni, l’idea che la città non può essere a disposizione degli speculatori, degli affaristi e dei cementificatori, e l’idea che nessun soggetto sociale, per quanto debole, debba essere invisibile agli occhi di un’amministrazione”.
Difficile governare con una maggioranza eterogenea? Vendola risponde così: “Oggi è difficile governare per via delle regole terribili che le classi dirigenti europee hanno imposto agli stati nazionali e per le regole terribili che i governi nazionali impongono alle periferie. I tagli continui ai trasferimenti ai Comuni rischiano di strangolare quel poco di stato sociale che i Comuni allestiscono nei confronti dei bambini, delle persone con disabilità e degli anziani”.

Nel comizio, Vendola ha parlato di politica nazionale e internazionale: dalla crisi economico-finanziaria (“una crisi del debito privato, che le banche hanno scaricato sugli Stati e che gli Stati hanno scaricato sulla popolazione, mettendo a rischio diritti e sistema di welfare”), alla crescita delle disuguaglianze sociali, al riemergere di partiti neofascisti in vari Paesi d’Europa, fino ai venti di guerra di casa nostra, “quelli che soffiano nelle curve degli Stati, nelle alluvioni dell’Italia colpita dal dissesto idrogeologico, nelle famiglie, all’interno delle quali l’incertezza sul futuro dei figli assume i contorni di una nevrosi collettiva”.

D.Z.

Commenti
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55