Centinaia di persone hanno partecipato questo pomeriggio alla chiesa di San Paolo ai funerali di Simone Busatti (conosciuto da tutti nella frazione come “Boddino”) 27enne pratese deceduto domenica mentre si trovava ricoverato in terapia intensiva al Santo Stefano. Il ragazzo è stato trovato privo di sensi giovedì in via Pistoiese. Ad accorgersi di lui un medico che lo conosceva e che passava in zona. Immediata la chiamata ai soccorsi e il trasporto in condizioni gravissime all’ospedale. Il giovane però è entrato in coma e non si è più risvegliato. Tutte da accertare le cause che hanno portato alla morte di Simone. Ciò che è certo è che da qualche tempo si trovava in una situazione di vita difficile. In tanti avevano provato ad aiutarlo, ma purtroppo le cose non sono migliorate. A ricordarlo è Don Jean Jacques Ilunga, uno di coloro che ha provato a stare vicino a Simone. “Era impossibile non volere bene a questo ragazzo – racconta – una volta assieme a due ragazzi della parrocchia l’abbiamo portato a Brescia in una comunità, ma lui non è voluto restare. In tanti hanno provato a salvarlo. Quando era lucido si capiva che era un giovane molto intelligente e speravamo potesse tornare alla vita normale. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo”.
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