Ennesimo furto con scasso ai danni di un negoziante di Via Filicaia, dove nella notte tra giovedì e venerdì, ignoti hanno svaligiato il magazzino della gastronomia “Da que’Ragazzi” gestita da Elisa ed Emanuela le quali adesso, dopo l’ennesimo episodio criminale che colpisce la zona, hanno davvero paura a rimanere in negozio. Via Filicaia non è nuova a episodi simili, dei quali quello avvenuto la scorsa notte è peraltro uno dei meno clamorosi: il negozio di abbigliamento due volte vittima di rapina a mano armata, un altro nel quale i commessi sono stati rinchiusi in uno sgabuzzino dai rapinatori, fino al tristemente noto omicidio col macete di qualche tempo fa.
“Abbiamo denunciato quanto avvenuto – dicono le due – perché non accettiamo più questa situazione, ma il problema è che ormai, nella zona, nessuno denuncia più niente, tanto è lo sconforto di vedere irrisolte le nostre richieste di aiuto, perciò quanto arriva alle orecchie della gente è soltanto la minima parte di quanto accade in questa zona”. “Qualche tempo fa – prosegue Elisa – a seguito di una serie di rapine abbastanza ravvicinate tra loro, commercianti della zona e federazione dei dettaglianti alimentari, ci siamo perfino rivolti all’Assessore alla Sicurezza Urbana per chiedere maggior sicurezza; purtroppo, senza risultato. I furti, i danneggiamenti, le risse, lo spaccio, qui avvengono quotidianamente, ma pochi denunciano perché alla lunga ci si stanca di sentirsi presi in giro. Ci auguriamo soltanto che, come purtroppo spesso accade, a questo problema non si inizi a cercare una soluzione quando saliranno alle cronache fatti ben più gravi”.
Secondo FIDA Confcommercio Prato (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) i negozi di vicinato, per loro natura, sono le prime “sentinelle” del territorio e per questo occorre tutelare la loro presenza, aiutandoli a svolgere il proprio lavoro in sicurezza. La Federazione invita tutti i negozianti del settore a denunciare ogni evento criminale che possa danneggiarli, anche contattando l’Associazione e “facendo gruppo” con i colleghi nel resistere e combattere le situazioni delinquenziali che interessano la propria zona di riferimento.
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