Aveva adibito uno studio medico di fortuna nel soggiorno dell’appartamento dove abitava, in via Cadamosto. Qui una 47enne cinese incensurata riceveva i propri pazienti. La donna, che ha riferito agli agenti di essere laureata in medicina in Cina, è stata denunciata per esercizio abusivo della professione medica. Il controllo della polizia è scattato ieri sera a seguito di alcune segnalazioni: quando la porta si è aperta per fare uscire una persona, gli agenti hanno notato all’interno dell’appartamento un bambino cinese seduto con al braccio una flebo. Immediata è scattata la perquisizione: nella casa c’era anche un’altra paziente di 47 anni sottoposta alla flebo, oltre a una gran quantità di farmaci e dispositivi medici, che sono stati sequestrati: termometri, uno stetoscopio, un sfigmanometro elettronico, scatole di siringhe, 25 falconi per flebo pronti all’uso, aghi, cannule, ganci per flebo, tamponi disinfettanti, numerosi farmaci di produzione occidentale per la cura di patologie da varia natura e un cospicuo numero di medicinali cinesi.
Il bambino, 10 anni, era accompagnato dalla sorella maggiore ed è stato riaffidato ai genitori, fatti arrivare sul posto. I poliziotti hanno poi appurato che la 47enne cinese viveva nell’abitazione con la figlia di 22 anni, che era già stata denuinciata in passato per esercizio abusivo della professione medica.
