22 Maggio 2014

Rissa fra bande a colpi di mannaie, coltelli e spranghe: nove arrestati e un ferito grave. Guarda il video shock


Questa mattina la Squadra Mobile della Questura di Prato ha eseguito undici misure cautelari a carico di cittadini cinesi responsabili di rissa aggravata e lesioni. Al momento è stato possibile eseguirne nove, mentre due orientali risultano latitanti. Il fatto risale al 15 aprile scorso quando alle 22.45 la centrale della Questura inviava una volante in via Marianna Nistri 25. Chi aveva fatto la richiesta segnalava genericamente che all’interno di un appartamento dell’immobile si erano introdotti sette-otto cinesi armati per commettere una rapina. Sul posto gli agenti si trovavano di fronte ad un appartamento adibito ad affittacamere abusivo. Due orientali, feriti, accoglievano i poliziotti e li conducevano in un bagno dove c’era un cinese in gravissime condizioni e completamente sporco di sangue. Nella stanza c’era pure un coltello e successivamente venivano rinvenute tre spranghe metalliche, sei bastoni e un mattarello. Il fatto è stato ricostruito grazie al sistema di videosorveglianza presente proprio all’interno dell’appartamento. L’analisi dei singoli passaggi ha consentito di identificare la maggior parte dei partecipanti alla rissa e di capire come vi sia stato uno scontro molto violento con il fine di portare a termine una estorsione ai danni del titolare dell’attività abusiva. L’analisi del video ha dimostrato la violenza reiterata e incontrollata che ha armato il confronto fra i due gruppi contrapposti di indagati, la loro predisposizione allo scontro (tutti avevano a disposizioni bastoni, coltelli, mannaie), e la loro pericolosità. Le indagini svolte hanno fatto ritenere che gli occupanti dell’appartamento fossero a conoscenza dell’arrivo della banda e come, invece di avvisare le forze dell’ordine, avessero preferito tendere loro un agguato all’interno dell’abitazione, in un ottica di mera auto-giustizia. Solo le gravi condizioni di un componente della banda di aggressori, abbandonato dai complici all’interno dell’abitazione, e quindi reiteratamente colpito con violenza, ha indotto poi il titolare dell’affittacamere a chiamare il 118 e, di conseguenza, la Polizia di Stato. Il ferito, ricoverato in ospedale, ha riportato numerose e diverse lesioni da taglio al volto e lungo il corpo, lesioni da bastone ad avambracci e cranio, traumi commotivi e fratture alle mani, con una prognosi di trenta giorni. La misura cautelare, richiesta dal Pubblico Ministero Lorenzo Gestri, ha riguardato tutti i partecipanti alla rissa ed è stata diversamente calibrata dal Giudice per le Indagini Preliminari dottoressa Angela Fantechi, la quale ha disposto la custodia in carcere per i componenti della banda di aggressori, e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il titolare dell’affittacamere e dei suoi complici.

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