Rete Imprese Prato presenta un documento con le proprie richieste ai candidati sindaco e organizza un confronto aperto al pubblico tra Roberto Cenni e Matteo Biffoni, in programma martedi 20 maggio alle ore 17 presso la Camera di Commercio. “Abbiamo scelto di promuovere il confronto tra i due principali candidati che rappresentano 16 liste su 24, ma siamo disponibili ad incontrare e illustrare le nostre proposte a tutti i candidati sindaco” dice Mauro Lassi, presidente di turno di Rete Imprese, che raggruppa al proprio interno Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani.
L’obbiettivo comune a tutte le rivendicazioni è quello di frenare la caduta dell’economia del distretto e creare i presupposti di un nuovo sviluppo industriale e di servizi avanzati.
Tra le richieste di metodo c’è quella di “riprendere la strada della concertazione con le associazioni di categoria”. Per sostenere il commercio si propone l’aumento del numero di parcheggi, l’abbattimento delle tariffe di sosta e un trasporto pubblico più efficiente, la rivaluitazione del centro storico e la completa ristrutturazione di piazza Mercatale, la valorizzazione di tipicità locali e dei centri commerciali naturali; Rete Imprese è invece fortemente contraria a insediamenti di nuova grande e media distribuzione, ad esempio quelli del progetto del nuovo stadio.
In materia di sicurezza le imprese chiedono l’istituzione in via sperimentale del vigile di quartiere e “misure urgenti ed efficaci (più presidi e maggiori pattugliamenti)”; l’incentivazione della moneta elettronica attraverso accordi con le banche locali e l’installazione di telecamere nei luoghi più a rischio. Contro illegalità economica si propongono “iniziative per favorire l’emersione e aiuto agli imprenditori che vogliono mettersi in regola”, ma anche l’aumento delle sanzioni sulle macchine da lavoro sequestrate e un rigoroso controlli sugli affitti e sulle cessioni degli immobili.
Tante le proposte anche in materia di semplificazione e snellimento burocratico della macchina comunale. Prioritari la velocizzazione dei pagamenti verso le imprese fornitrici e la riduzione dei lotti per le gare di appalto per cercare di renderli più più adatti all’imprenditoria locale.
Quanto alle municipalizzate, si chiede di impegnarsi affinchè gli avanzi di gestione possano essere reinvestiti in progetti per il sostegno, qualificazione e sviluppo del territorio.
Tra le altre proposte: il biglietto unico per l’ingresso nei vari musei cittadini e l’apertura di un terzo casello autostradale.
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