Non è andata proprio giù all’assessore al sociale Dante Mondanelli la storia della donna S.Z. che ha denunciato al sito Pratosfera l’impossibilità di potere cominciare a vivere nell’alloggio popolare di Tavola che le è stato assegnato ad inizio maggio per la presunta mancanza di documenti da parte di Comune ed Epp. L’assessore prima ha mandato una nota stampa ufficiale nella quale ha smentito la cosa e si è scagliato contro le partecipate di sinistra. Poi sul proprio profilo Facebook ha minacciato querele. “Gli stalinisti di casa nostra (il riferimento è a Estra) hanno pensato, guarda caso a 3 giorni dal voto, di opporre un niet alla richiesta di allacciamenti. Un niet per il quale, su 22 famiglie, una sola assegnataria ha pensato di rivolgersi a una testata on line che ha a sua volta scritto che mancano i documenti. I documenti ci sono e sono buoni, invece. Io voglio vederci chiaro, tanto sul comportamento della signora quanto, dando mandato ai legali, su come e perché questa testata ha trattato l’argomento. Epp e il Comune hanno fatto tutto in regola. Altri no”.
Mondanelli giunge a questa conclusione. “Non mi resta che pensare, e ditemi voi se sono maligno, alla manovra dei soliti che si servono delle società partecipate per ostacolare l’attività dell’amministrazione Cenni e per gettare discredito sull’operato di chi, in 5 anni, ha consegnato 303 alloggi di edilizia pubblica. Nonno Stalin sarebbe contento. Molto meno i pratesi alle prese con la crisi”.
S.D.B.
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