Il senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia Riccardo Mazzoni risponde a Matteo Renzi, che in un’intervista sulle pagine nazionali del Corriere della Sera (leggi l’articolo) aveva indicato nella riconquista di Prato, la battaglia simbolo delle prossime elezioni per il Pd. “Il premier Renzi lo ha detto con grande chiarezza nell’intervista di stamani al Corriere della Sera – scrive Mazzoni -. La riconquista di Prato per lui rappresenterebbe il simbolo di queste elezioni e, addirittura, il recupero dell’onore perduto”.
“Renzi a Prato ha puntato su un suo fedelissimo ed è molto bravo nel lanciare slogan ad effetto, ma intanto deve chiarire, ad esempio, se lui e il suo governo insistono nell’idea malsana di dirottare sul cielo di Prato tutti gli aerei in arrivo e in partenza da Peretola. E poi se la ipotetica vittoria del centrosinistra a Prato servirebbe solo a rimettere in piedi il vecchio sistema di potere basato sul clientelismo e sul socialismo municipale basato sull’asse Estra-Consiag. Renzi predica bene dicendo che le partecipate dei Comuni devono essere messe in vendita, ma a Prato i suoi razzolano male perché sul punto o tacciono o minacciano. Lo sa il premier che i suoi compagni di partito hanno boicottato la gara del gas del Comune di Prato con una serie di azioni già sanzionate dall’Antitrust e ora oggetto di un’inchiesta penale?
E’ con questa gente che Renzi vuol recuperare l’onore perduto del Pd? Siamo ansiosi di sapere, nel suo comizio di chiusura, cosa dirà sulla questione aeroporto e sul vecchio sistema di potere che ha ingessato Prato per sessant’anni. Quello che l’ex rottamatore non vede l’ora di rimettere in sella”.
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