“Quanta confusione e approssimazione nei commenti alle ultime vicende che hanno coinvolto in maniera diversa la comunità cinese. Da una parte il presidente Rossi che non perde occasione per dimostrare che il centrosinistra toscano non ha mai capito cosa stesse accadendo a Prato e cosa potrebbe accadere con proposte deliranti come i dormitori nelle fabbriche. Dall’altra parte si continuano a rilasciare dichiarazioni che dimostrano una grande ignoranza sul fenomeno della crescita della comunità cinese. Silli che parla di chiusura di rapporti con il Consolato, come a farci credere che fino ad oggi ci fosse una collaborazione ci fosse stata. Viene da chiedersi: ma cosa ha fatto in questi 5 anni l’Assessore all’Immgrazione? Morganti, al di là della meschinità dell’augurare una carneficina tra cinesi nella nostra città per risolvere la questione, sostiene al contrario di Milone che l’azione dei controlli è stata praticamente inutile in considerazione del fatto che la popolazione cinese è aumentata del 50%. Non so quando questi signori decideranno di smetterla di andare avanti per slogan per assumere invece un senso di responsabilità collettivo che faccia intraprendere un percorso serio che possa avere come via di uscita l’integrazione della comunità cinese e l’emersione del distretto parallelo, finalmente riportando il prodotto pratese all’eccellenza che già possiede e alla dignità che merita. Prato e l’Italia non hanno bisogno di questa classe dirigente incompetente e solo alla ricerca di un orticello da coltivare sotto le elezioni”.
INDIPENDENTI PER PRATO
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