Un piano in due azioni per combattere gli sprechi causati dalle società partecipate e dai membri dei loro consigli direttivi. Sinistra Ecologia e Libertà, a pochi giorni dal voto, torna a parlare di riduzione dei costi per le pubbliche amministrazioni e lo fa puntando il dito sulle società controllate dal Comune, suggerendo strategie di azione anche al candidato sindaco del centrosinistra, Matteo Biffoni. “Siamo consapevoli che dopo l’insediamento della nuova giunta i tempi saranno molto stretti prima del rinnovo di molti dei consigli di amministrazione delle partecipate – spiega la candidata al consiglio comunale, Nicoletta De Angelis – prima di tutto quindi chiediamo che per la selezione dei quadri dirigenti siano rispettati i criteri di trasparenza, sostenibilità, efficienza e integrità morale e che le partecipate non siano come al solito un parcheggio per gli esclusi illustri. Il controllo pubblico e politico rimane comunque una priorità, ma allo stesso tempo è necessario che queste aziende funzionino e siano al servizio dei cittadini”. La seconda parte del programma di revisione ha invece mire più ambiziose: “Sarà necessario avviare una discussione in consiglio comunale per andare nella direzione del risparmio delle risorse, della tutela del bene pubblico e della competenza – insistono i candidati di Sel – per questo privilegiamo l’idea di un consiglio di amministrazione con un amministratore delegato, eletto tramite concorso pubblico e con un tetto di stipendio, a quella di un amministratore unico. In questo modo anche i gettoni di presenza dei consiglieri che rappresenteranno il comune nella partecipata in pratica torneranno nelle casse del Comune e all’amministratore scelto in ogni momento potranno essere tolte, limitate o modificate le deleghe e quindi i poteri”.
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