Doveva essere pronto due anni fa, ma è stato aperto solo questa mattina: a sette mesi dall’avvio del Nuovo ospedale oggi l’amministrazione comunale ha inaugurato il sottopasso del viale Nam Dihn e la rotatoria che collega San Paolo a Galciana: un’opera costata sei milioni di euro il cui progetto è partito intorno al 2007 ed ha dovuto affrontare ritardi, problemi burocratici ed “espropri-fiume”. Alla presenza del sindaco Cenni, dell’assessore alla grandi opere Filippo Bernocchi e del dirigente del servizio lavori pubblici del Comune Lorenzo Frasconi, è stato dato il via al transito dei veicoli su questo snodo che dovrebbe alleggerire il traffico da e per il nuovo ospedale “Santo Stefano”.
“Non è stato un lavoro facile – sottolinea Bernocchi – e dobbiamo ammettere che gran parte dei ritardi sono dovuti alla burocrazia, che ha tuttora bloccato il 5% dell’opera, ancora da concludere. Però siamo riusciti a portare avanti questo progetto importante, che alleggerisce il traffico sul sistema delle declassate di Prato in maniera decisiva”. La rotatoria, che connetterà via Suor Niccolina in entrambi i lati, le complanari Nord del viale Nam Dinh (ingresso e uscita dalla rotonda), la complanare sud-est del viale Nam Dinh (in uscita dalla rotonda), ha un raggio interno di 14 metri e esterno di 13 metri e passaggi pedonali di 3 metri. Rimarrà ancora chiusa al momento la complanare sud-ovest in ingresso in rotatoria e per questo sul lato sud la carreggiata verrà aperta solo a metà per consentire i lavori di completamento di quest’ultima.
“Ringrazio tutti gli uffici – sono state le parole di Roberto Cenni – perché non è stata una pratica facile, è intercorsa una legge nazionale che proibiva l’acquisto dei terreni per poter portare a termine questa opera: anche per questo le difficoltà sono state molto pesanti. È comunque una grande soddisfazione aver donato quest’opera alla città, che renderà più semplice e comodo arrivare al nuovo ospedale e non solo”.
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