Ultimo confronto su Tv Prato tra i candidati a sindaco Roberto Cenni (centrodestra) e Matteo Biffoni (centrosinistra), che hanno dato vita ad un dibattito acceso sui principali temi cittadini. Non sono mancate le risposte a sorpresa. Riviviamo il “duello” risposta per risposta.
Prima domanda sul tema integrazione ed immigrazione. Apre il dibattito Matteo Biffoni: “Il problema è serio e domenica scorsa si è sfiorata l’ennesima tragedia. E’ la prova che le politiche di questi 5 anni sono state sbagliate. Bisogna chiedere aiuto al governo, fare formazione per gli imprenditori, ma prestare attenzione anche a temi come l’evasione. Dopo 5 anni nulla è cambiato”. Cenni: “Stasera ho riscritto al presidente Napolitano. Il lavoro fatto finora è stato egregio. E’ necessario il rafforzamento dello stato sul territorio”.
Bocciatura bilancio consuntivo. Cenni: “La bocciatura non è stata piacevole, anche se abbiamo chiuso con un avanzo di 3 milioni. Il governo ha tagliato un altro milione e mezzo ai trasferimenti. Le tariffe non subiranno variazioni e resteranno tra le più basse d’Italia. Biffoni: “Sono preoccupato sul bilancio. Esiste una relazione della Corte dei conti che nel 2009 parlava di una sostanziale parità di bilancio. Ora invece i sindaci revisori ci dicono che il bilancio è in squilibrio e mancano 25 milioni di euro per ripianare le spese. La giunta ha fatto due delibere che specificano il taglio delle spese e l’aumento delle tasse”. Cenni replica subito: “I bilanci sono scritti nero su bianco, per parlare bisogna conoscere. I revisori non parlano del bilancio 2013, quello ha tutti i parametri a posto. Il giudizio è sulla previsione degli incassi. Questa giunta ha fatto i conti con 48 milioni di vecchi ruoli iscritti dalle amministrazioni precedenti, oltre 7 milioni di spese fuori bilancio per cause perse e nonostante tutto nel bilancio 2013 ha accantonato oltre 30 milioni per coprire mancati incassi”.
Incidenza sul risultato dell’arrivo dei big della politica a Prato e voto delle europee. Biffoni: “Il fatto che venga il premier testimonia l’attenzione di riportare Prato al centro delle politiche nazionali. Non so quanto influiranno le europee sulle amministrative, so solo che sono due ambiti diversi e i pratesi sanno come scegliere”. Cenni: “Caratterizzare lo scontro come un confronto tra Renzi e Grillo con Berlusconi terzo incomodo non aiuta il voto. Ho sempre sostenuto che sia importante innanzitutto andare a votare. Le amministrative dovrebbero avere motivazioni diverse dalle europee”.
Mobilità e trasporti di area vasta.
Cenni: “Ci sarebbe piaciuto poter portare avanti il progetto della metropolitana di superficie sfruttando i binari inutilizzati dal mancato passaggio dell’alta velocità a Prato. Mancherebbero solo le pensiline. Quanto al nodo del Soccorso la scelta anche dei tecnici è ricaduta sul viadotto. L’aeroporto lo vogliono solo Rossi e Renzi”. Biffoni: “Sull’aeroporto la salute e le ricadute sui cittadini vengono prima di tutto. Sul Soccorso il progetto del viadotto non riqualifica la città. La tramvia si sta prolungando, arriverà a Campi, serve che il sindaco sia presente al tavolo dove si decidono i destini”.
Viabilità cittadina. Biffoni: “Sul trasporto pubblico si è scelto di non favorirlo in questi anni. Invece credo che il sistema delle Lam sia giusto, magari rafforzando i collegamenti con le periferie e i luoghi di interesse. Varchi elettronici, ztl devono essere decisi dopo il confronto con residenti e commercianti.” Cenni: “La Lam non ha subito grandi cambiamenti, ma ha il limite di non avere collegamenti periferici. Spero che la Cap si aggiudichi il bando di gara regionale per la gestione del trasporto pubblico. Pensiamo anche alle ciclabili come via di trasporto tramite l’utilizzo diffuso della bici.”
Quale futuro per Piazza Mercatale?
Cenni: “Un riordino complessivo è fondamentale, ma si deve prestare attenzione all’armonia generale del centro non solo della piazza. Il problema di piazza Mercatale è che rappresenta uno snodo insostituibile per la viabilità cittadina”. Biffoni: “Le vie intorno alla piazza sono zone di attraversamento, è utilizzata per tagliare in due la città. Bisogna ripensarne l’utilizzo. Così com’è non esprime il proprio potenziale. Si potrebbe pensare ad un parcheggio interrato. Ma non può più essere un’arteria così trafficata”.
Proposte per le periferie.
Biffoni: “I cittadini delle periferie si sentono abbandonati. Bisogna riqualificare centri periferici ad esempio come Figline, anche facendo investimenti in cultura. Giusto investire in centro, ma le periferie sono la casa di molti cittadini. Sostenere chi decide di aprire in zone periferiche è essenziale, per creare armonia nello sviluppo cittadino. Bisogna riportare la polizia municipale nelle periferie, per aumentare la sicurezza”. Cenni: “L’attenzione alle periferie c’è stata. Figline è una delle piazze in cui è stato fatto un investimento, abbiamo riqualificato la piazza di Tavola”. Replica Biffoni: “Sarebbe interessante fare un censimento degli spazi vitali che servono nelle periferie: le piazze, le scuole, le biblioteche. A Castelnuovo per esempio mancano molti servizi. Servono spazi per vivere bene anche nelle periferie”.
Colpo di scena, Giancarlo Gisonni esce di scena e invita i due contendenti a farsi domande a vicenda. Cenni chiede a Biffoni: “Come considera il progetto Parco Prato? Perchè il progetto ex Banci è stato accantonato? Come giudica la vicenda Consiag che ha fatto un danno alla collettività? Risposta: “Nel 2004 Prato era una città diversa, votai favorevolmente il progetto Parco Prato perchè era la fine di un percorso, ma ogni operazione deve essere valutata in base ai tempi in cui viene concepita. Il polo espositivo fu avallato da uno studio ad hoc dell’Irpet che ipotizzava una forte ricaduta sul territorio con la realizzazione dell’opera. Per quanto riguarda la vicenda Consiag penso che le partecipate devono essere strumenti che danno risposte. Bisognava starci dentro. Lo scontro ha fatto male all’azienda, al Comune e ai cittadini”.
Domanda di Biffoni: “Nel 2009 Cenni si è candidato proponendo un programma che appariva nuovo, aveva fatto delle promesse. Ha la volontà di dirci se quelle promesse sono state rispettate? Perchè anche in questa campagna si ripropongono i soliti temi”. Cenni: “Riconsegno una città migliore di quella che ho preso. Le idee vengono riproposte perchè vengono portate avanti. Tra 5 anni potremmo riconsegnare una città ancora migliore. Quanto all’ex Banci si è fatto come il Creaf: si è fatto il contenitore senza pensare al contenuto. Questo atteggiamento mi dà ansia. Si son spesi milioni di euro per fare un garage. Nella vicenda Consiag sono state fatte tante ingiustizie, che hanno portato danni al Comune”.
Cultura
Biffoni: “La cultura è uno dei temi sui quali scommettere. Il rischio di perdere il ruolo di teatro nazionale per il Met va scongiurato. Il Politeama va sostenuto, magari anche tramite l’aiuto dei privati. Domani chiederò a Renzi di inserire il circuito dei musei pratesi nella Firenze card. Pecci e Museo del tessuto vanno valorizzati, possono portare anche turismo”. Cenni: “Prato è una città che ha grande potenziale di attrazione. Il Metastasio deve restare teatro nazionale, negli ultimi anni abbiamo avuto tante soddisfazioni proprio grazie alla valorizzazione dei nostri spazi culturali, Palazzo Pretorio in primis”.
Primi interventi in caso di elezione:
Cenni: “Il nuovo ospedale non è stato concepito bene, ha peggiorato il servizio ai cittadini. Ci sono tante criticità. Bisogna ridiscuterne con la Regione. Si deve potenziare il settore della sanità. Bisogna coinvolgere il governo sul tema legalità”. Biffoni: “Prima di tutto certifichiamo il bilancio. Rilanciamo il lavoro, aiutando le imprese. Portare in fondo il piano per il risparmio energetico del distretto. Ridare tranquillità ai cittadini coinvolgendo il governo e riportando la polizia municipale sulle strade”.
Raffica di domande a risposta secca: vendita delle quote nelle partecipate: Biffoni e Cenni rispondono sì.
Demolizione del vecchio ospedale: Biffoni “no alla demolizione totale”, Cenni “no alla demolizione totale”.
In caso di sconfitta rimarrete a capo dell’opposizione? Biffoni “non lo so, ci devo pensare, ma non credo”. Cenni “cercherò di dare il mio contributo perchè sono fortemente attaccato alla città”
In caso di ballottaggio? Cenni “ci sono stati dei contrasti, ma bisogna andare avanti nella trasparenza verso i cittadini”. Biffoni “solo se gli alleati condividono il programma”.
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