“Giù le mani dai nostri presidi”. Parole scelte non a caso dai genitori e dai loro rappresentanti nei vari consigli di istituto della provincia per dare un senso al flash mob organizzato ieri nei giardini adiacenti alle cascine di Tavola. Un modo originale per cercare di tenere alta l’attenzione sul futuro delle scuole pratesi e dei dirigenti ancora “ostaggio” del concorso pubblico per dirigenti scolastici del 2011, annullato dal Consiglio di Stato lo scorso aprile per un vizio di forma nella procedura di sostituzione del presidente della commissione giudicatrice. A far sentire la loro voce numerosi sono stati genitori e alunni delle scuole Bartolini di Vaiano, Castellani, Cironi, Gandhi e Convenevole da Prato e delle Mazzei di Poggio a Caiano. Tutti si sono schierati in difesa dei loro dirigenti scolastici, sei degli otto coinvolti sul territorio pratese, visto che al flash mob non hanno partecipato i genitori del Copernico e quelli delle scuole Pertini di Vernio. La domanda che tutti si pongono riguarda quello che accadrà dalla fine della prossima settimana e, soprattutto, nel prossimo anno scolastico. “I nostri presidi hanno lavorato davvero bene e sarebbe un crimine farli andare via – commentano i genitori delle varie scuole – Ci preme la loro situazione, ma siamo prima di tutto preoccupati perché vogliamo dare la giusta e necessaria continuità nella programmazione scolastica ai nostri figli”.Il neosindaco Matteo Biffoni ha garantito il suo appoggio essendosi occupato della vicenda anche da parlamentare ed essendo riuscito, insieme agli altri deputati toscani, ad ottenere un decreto legge tempestivo che ha consentito ai presidi in questione (più di cento in tutta la regione) di terminare almeno l’anno scolastico. “Da parlamentare mi sono subito mosso col ministero all’istruzione per risolvere il problema e abbiamo intanto ottenuto che si potesse terminare l’anno scolastico con la situazione in essere – conclude il sindaco – Spero che, nel rispetto di chi ha fatto ricorso, posa essere trovata la giusta soluzione al problema e mi attiverò direttamente sollecitando i parlamentari pratesi e gli organi nazionali. Sarà una delle questioni che porterò all’attenzione del presidente del consiglio, Matteo Renzi: anche se non se ne è mai occupato direttamente è un tema Toscano e potrà trovare sicuramente grande attenzione”.