“A risultato sportivo positivamente acquisito e senza la concitazione degli attimi che hanno preceduto la partita Prato-Chiuppano di calcio a 5 mi sento in dovere di spiegare agli sportivi e a tutti i pratesi i motivi che hanno costretto la disputa della gara a porte chiuse.
Le traversie del PalaPrato in questi anni hanno motivazioni varie e il provvedimento debitamente emesso all’indomani del Trofeo Pegaso di ballo rientra nella “vacanza” di agibilità seguente all’ultimo evento espressamente consentito dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli, ovvero le due partite di calcio a 5 tra Italia e Romania.
Nel lasso di tempo intercorso il gestore si è dotato di una squadra di addetti anticendio abilitati dopo un corso svolto presso i Vigili del Fuoco di Prato ed ha depositato un atto che però, da solo, non copre tutte le autorizzazioni necessarie per ottenere l’agibilità.
La situazione si sarebbe potuta risolvere, probabilmente in modo definitivo per quanto riguarda l’agibilità per eventi sportivi, con la convocazione della stessa Commissione nei giorni precedenti la partita ma la prima convocazione utile è arrivata per venerdì 9 maggio.
Con una partita così importante da giocare e il PalaPrato di fatto chiuso l’unico modo per non far perdere al Prato la gara a tavolino, con conseguente eliminazione dai playoff, è stata l’ordinanza concordata tra il Comando della Polizia Municipale, quello dei Vigili del Fuoco e il Gabinetto del Sindaco evidenziando la necessità di giocare a porte chiuse per tutelare i presenti all’interno (squadre, arbitri e personale tecnico di supporto) e non esponendo il Sindaco al rischio di assumere pesanti responsabilità in caso di qualsiasi infortunio, anche lieve, che fosse occorso ad uno spettatore.
Quindi è palese che senza la firma del sindaco Cenni adesso staremmo parlando di una sconfitta a tavolino di una squadra che invece si è meritata sul campo la vittoria.
Un ringraziamento ed un in bocca al lupo vanno alla società Prato Calcio a 5 e alla squadra che, nonostante i disagi, si è guadagnata l’accesso alla fase successiva dei playoff.
Nota personale a margine: il PalaPrato, con i suoi limiti dovuti ad una progettazione quantomeno astrusa nelle forme e nelle dotazioni, è pur sempre tra i primi cinque palazzetti d’Italia segnalati dalla Figc per le gare di calcio a 5. Mi auguro quindi che la riunione della Commissione di Vigilanza di venerdì 9 possa finalmente consegnare a questa struttura tutti i requisiti di agibilità che si merita e che, soprattutto, meritano la città e gli sportivi pratesi, anche ieri costretti a reprimere la loro voglia di tifare e di assistere ad una partita di cartello”.
Matteo Grazzini
Assessore allo Sport – Comune di Prato
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