“Entro giugno finiremo l’opera di reclutamento degli ispettori e a luglio partiranno i controlli con il supporto di mediatori linguistici e auspichiamo anche delle forze di polizia”. Ad annunciarlo è Renzo Berti ex sindaco di Pistoia e oggi a capo della task force regionale che dovrà guidare i 74 ispettori (di cui 50 solo a Prato) che aumenteranno i controlli nelle fabbriche cinesi. La decisione fu presa dalla giunta Rossi a seguito della strage di via Toscana dove persero la vita sette operai orientali. Berti sarà a Prato venerdì prossimo, 30 maggio, alle 10, proprio assieme a Rossi nella sala del Pellegrinaio Novo al vecchio ospedale, per un incontro pubblico aperto a italiani e cinesi. “Presenteremo la campagna di informazione bilingue fatta dall’Asl – spiega Berti – che contiene l’invito a mettersi in regola a tutte le aziende, perchè è giusto e perchè conviene. Rispettare le norme, infatti, evita agli imprenditori di ritrovarsi con la ditta chiusa e di vedersi elevate pesanti multe”.
Nelle prossime settimane Berti e Rossi presenteranno ai prefetti dell’area vasta un piano di azione sul fronte dei controlli. La speranza è quella di vedere gli ispettori regionali affiancati anche dalle forze dell’ordine. “Gli ispettori – conclude Berti – faranno le verifiche nei capannoni sul rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ed eventualmente eleveranno multe. La presenza delle autorità faciliterebbe senza dubbio il nostro operato”.
S.D.B.
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