La decisione di Federico Lorusso di votare contro al bilancio consuntivo 2013 e alle delibere sulle tasse, sancendone così la mancanta approvazione (Leggi l’articolo), avrà pesanti ricadute su tutti i cittadini pratesi. Il pagamento delle tasse sulla casa e sui rifiuti per alcuni slitterà, mentre per altri resterà una incognita. Per non parlare delle polemiche già nate fra proprietari e inquilini per la ripartizione delle quote. Ma andiamo con ordine. Si comincia con la Tasi, dove sulla prima casa salta la prima rata pari al 50% dell’importo prevista inizialmente per il 16 giugno. Quindi tutto rimandato a dicembre, con una rata che sarà molto più pesante per le tasche dei pratesi e con aliquota da ristabilire. Confermato invece al 16 giugno il pagamento della prima rata su seconde case e capannoni e più in generale su tutto ciò che non rappresenta l’abitazione principale. L’aliquota Imu è del 9,6 per mille, alla quale si aggiunge l’uno per mille di Tasi. Come questa tassazione sarà divisa fra proprietari e inquilini è una vera e propria incognita. Il Comune voleva fare pagare il 90% ai proprietari e il restante a chi è in locazione, ma ora è saltato tutto e spetterà al ministero decidere, con una ipotesi di divisione 70-30.
Poi c’è la Tari, la tassa sui rifiuti. Il pagamento delle bollette si anticipa dal 16 giugno al 31 maggio, ma Asm sembrerebbe ancora non pronta a recepire i nuovi codici di pagamento. Il risultato? E’ quello che c’è il rischio che le bollette arrivino nelle case dei pratesi già scadute. E Asm sta già pensando ad una lettera con chiarimenti e possibili proroghe per circa 20 giorni.
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