Durante i lavori per l’apertura del sottopasso dell’ospedale sul viale Nahm Dihn, due settimane fa, è sparito un cartello che indicava il limite di velocità a 70 Km orari. Non si tratta di un cartello qualsiasi, ma di quello che disciplinava il tratto di tangenziale dove da anni è collocato l’autovelox fisso. Il risultato è che l’automobilista che percorre il viale trova adesso due cartelli con il limite a 50 km orari (uno con tanto di pannello integrativo “controllo elettronico della velocità”), mentre chi proviene da Narnali e si immette in Tangenziale da via Corelli non trova nessun segnale prima di giungere all’autovelox, che è tuttora tarato per rilevare infrazioni oltre i 70 chilometri di velocità. La polizia municipale si è accorta dell’errore soltanto in questi giorni e ha dato disposizione di annullare tutte le multe delle ultime due settimane, che sarebbero state irregolari.
Dall’ufficio strade del Comune, a cui è attribuibile la responsabilità della rimozione del cartello, fanno sapere che potrebbero esserci state delle incongruenze nella fase di chiusura del cantiere e che una verifica sarà fatta al più presto. Di fatto non c’è nessun provvedimento dell’amministrazione che dispone l’abbassamento del limite di velocità a 50 Km orari. Una decisione che potrebbe comunque essere presa in futuro, come spiega il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli, per motivi di opportunità legati anche al codice della strada.
L’autovelox si trova infatti poche centinaia di metri prima rispetto al limite dei 50 Km orari fissato a ridosso del tunnel e poche centinaia di metri dopo l’analogo divieto di velocità fissato a causa del cavalcavia di Borgonuovo e dell’immissione da destra di via Corelli. “Istituire nuovamente il limite a 70 chilometri orari per un tratto di strada di appena 200 metri non avrebbe molto senso” – afferma il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli.
Dario Zona
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