“Con il reintegro dei tagli da parte dello Stato in caso di riconoscimento di teatro Nazionale, il Metastasio potrà creare 25 nuovi posti di lavoro”. A rivelarlo, anticipando il contenuto del piano triennale varato dal cda è il direttore dello Stabile della Toscana Paolo Magelli, che stamani assieme al presidente Umberto Cecchi e ai rappresentanti dei soci fondatori (Comune, Provincia e Regione) ha parlato delle prospettive del Met. Il prossimo autunno ricorreranno i 50 anni dalla riapertura, dopo il restauro, del teatro di via Cairoli. Per festeggiare l’anniversario – che coincide anche con il 40° dell’apertura del Fabbricone – la prossima stagione il Met organizzerà eventi speciali e produrrà il nuovo spettacolo di Luca Ronconi, che terrà una lectio magistralis in città.
Altra novità: il Comune ha messo a disposizione del Met il Teatro Magnolfi, che sarà gestito direttamente, anzichè passare attraverso l’assessorato alla cultura.
Il sindaco Cenni e il presidente della Provincia Gestri hanno sottolineato la necessità di ottenere il riconoscimento ministeriale, per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale rappresentato dal Met. “In 50 anni la città ha investito 100 milioni di euro nel suo teatro. E il teatro non ha mai tradito” – ha detto Magelli.
“Da un punto di vista tecnico – produzione di spettacoli, recite, ore lavorate – abbiamo tutti i numeri per il riconoscimento di Teatro nazionale. Cosa che invece altri centri non hanno – spiega il presidente Umberto Cecchi – Abbiamo già presentato tutta la documentazione e stiamo lottando affinchè a livello ministeriale non prevalgano altre logiche politiche fiorentino-centriche”. Il riferimento è alle ambizioni del teatro La Pergola, che potrebbero trovare un interlocutore sensibile nel premier Matteo Renzi. Il riassetto del sistema nazionale per lo spettacolo dal vivo dovrà avvenire entro il 2015 e attualmente è in corso la fase delle consultazioni Stato-Regioni su una prima bozza di regolamento.
Tornando alle anticipazioni per la nuova stagione, a settembre-ottobre tornerà “Contemporanea”, rassegna di teatro contemporaneo con compagnie nazionali e internazionali: quest’anno è previsto un “Processo ad Amleto”, con la partecipazione di tre magistrati del Tribunale di Prato, che reciteranno al fianco di attori professionisti. Le produzioni del Met, nel frattempo continuano a girare il mondo: a ottobre “Giochi di famiglia” sarà a Sarajevo e “Hotel Belvedere” raggiungerà Bogotà.
“In questi ultimi anni – ha detto il sindaco Cenni – il Metastasio ha dovuto fare i conti con oltre 600 mila euro tagliati e a fronte di un efficientamento della spesa è stato capace di non perdere la qualità, anche grazie alla costituzione di una compagnia stabile. Occorre cambiare prospettiva e considerare le risorse impiegate in cultura non come una spesa, ma come il più grande investimento che il nostro Paese può fare”.
“Mi sento il socio povero, che diventerà sempre più povero – ha commentato il presidente della Provincia Lamberto Gestri -. Nonostante i continui tagli all’ente siamo riusciti ad assicurare risorse al Metastasio e al sistema culturale cittadino. Lo faremo anche quest’anno, mentre per il futuro – a partire dal 2015 – lo scenario è preoccupante e diventa fondamentale avere il riconoscimento di Teatro nazionale da parte del Governo”.