21 Aprile 2014

Tagli e tasse in bilancio, Mennini (Pd): “Cenni la smetta di raccontare bufale ai pratesi”


“Uno dei primi atti votati dalla maggioranza di centrodestra è stata la delibera n. 122 del 15.10.2009 sulla ricognizione degli equilibri di bilancio. Nel deliberato si afferma “di dare atto che, a seguito della verifica contabile effettuata sulla gestione finanziaria di competenza e su quella dei residui dell’esercizio 2008 e precedenti, permangono gli equilibri generali di bilancio 2009, come illustrato nella Relazione “Ricognizione sui programmi equilibri di bilancio 2009” elaborato “A” allegato quale parte integrante al presente atto, con tutte le specifiche e precisazioni ivi contenute”, con tanto da di parere favorevole del collegio dei sindaci revisori. Quindi è stato certificato dal Consiglio Comunale che i conti erano in ordine.Vogliamo ribadire che se il Bilancio di previsione 2010 ha retto la radiazione di 29 milioni di euro di residui attivi (declamata su tutti gli organi di stampa dal Sindaco Cenni) senza manovre straordinarie vuol dire che il bilancio lasciato dal Sindaco Romagnoli era sano. Venendo ai nostri giorni, con la delibera di Giunta 99 del 02.04.14, tenuta secretata fino al 16.04.14 (chissà perché…) sono stati scoperti tutti gli altarini e la polvere nascosta sotto il tappeto in questi cinque anni di “buona amministrazione” dell’ordinario. A questo riguardo vogliamo sottolineare che le spese per investimenti (strade, scuole, parcheggi, piste ciclabili, ecc.) sono state 46 milioni nel 2009, 32 milioni nel 2010, 16 milioni nel 2011, 14 milioni nel 2012, 40 milioni nel 2013 e che le opere realizzate nel 2009 e 2010 sono state finanziate con fondi reperiti dal Sindaco Romagnoli. Non solo nella delibera in questione si richiede una manovra aggiuntiva di 24 milioni di euro, tra aumento di tasse e tagli lineari su tutti i servizi, ma sia attesta anche il ricorso, nel solo 2014, di ben 5,5 milioni ad anticipazione di cassa, malgrado nel 2013 siano sia stato già richiesto un prestito di 11 milioni per la spesa corrente (da restituire in trenta anni) ovvero per pagare bollette, stipendi, affitti e non per investimenti. E’ come richiedere un prestito per pagare la bolletta del gas invece che per acquistare un bene durevole come una automobile o la casa. Ci risulta inoltre che il Comune non abbia ancora saldato le fatture ad ASM per un ammontare di circa 14 milioni di euro e qui sorge un dubbio, se il Comune salda queste fatture ci saranno soldi in cassa per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali ? Viceversa se queste fatture non vengono saldate ASM, ha liquidità sufficiente per pagare i propri dipendenti ? o per salvare capra e cavoli si sconteranno in banca queste fatture, ovviamente pagando lauti interessi, come fanno gli imprenditori quando sono in difficoltà? Perché la Giunta non ha il coraggio di presentare il bilancio consuntivo e quello preventivo?”.

Roberto Mennini
Consigliere Comunale Pd

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