“E’ il momento di una svolta” dice il candidato a sindaco del centrosinistra, Matteo Biffoni. Si riferisce alla campagna elettorale, certo, ma anche “a quanto in questi anni è stato fatto verso i lavoratori e le imprese da una politica disattenta”. Ecco dunque trentacinque pagine di proposte per un programma al centro del quale Biffoni mette il lavoro e lo sviluppo economico. “Se saremo noi a governare – dice Biffoni – il Comune diventerà alleato delle imprese, nell’ottica di una semplificazione amministrativa e burocratica”. Traduzione: “Una tassazione amica per chi crea lavoro“, che potrebbe riguardare l’Imu sui capannoni o la Tarsu. Il punto da cui ripartire per Biffoni è il tessile “in cui ancora restiamo primi in Europa”, e il complesso dell’attività manifatturiera: il candidato del centrosinistra parla di “finanziamento agevolato per le nuove imprese” coinvolgendo anche le banche, e ha intenzione di “proseguire l’iter iniziato in parlamento con l’emendamento sull’energia, che porti cioè a considerare il distretto un soggetto unico e permetta di abbattere i costi“.
Nel programma anche azioni da eseguire nei primi cento giorni: promozione nel mondo dell’immagine di Prato e delle sue eccellenze, filiere produttive trasparenti; sostegno e incentivi ai distretti produttivi e innovativi, dalla moda all’Ict fino al distretto verde delle costruzioni e delle energie alternative; politiche attive per il lavoro e la formazione.
E mentre mancano due giorni alla festa del 1 maggio, Biffoni lancia una settimana tutta dedicata a lavoro e sviluppo economico: si parte domani pomeriggio alle 18.30 al Vaporizzo Lia (via De Ruggiero 4) per l’illustrazione del programma economico; il 1 maggio si prosegue con la partecipazione al corteo con i lavoratori e i sindacati; mentre venerdì, al comunitato, una iniziativa con il mondo cooperativo. E in vista dell’arrivo a Prato di diversi big – dalla vicepresidente del senato Valeria Fedeli al ministro Poletti, con cui Biffoni sta dialogando stretto in questi giorni – ecco che sabato 3 maggio arriva a Prato il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. “Prato ha in sé la grande bellezza”, dice Biffoni. “E’ giusto che i membri dell’esecutivo si rendano conto del perché Prato deve essere al centro delle politiche nazionali”.
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