“Alla luce di quanto appreso riguardo all’arrivo dei profughi nella serata di sabato mi preme ribadire che il Comune resta assolutamente contrario a soluzioni di questo tipo. Avevamo scritto al ministero chiedendo aiuto e giustificando l’impossibilità ad accogliere altri profughi sul nostro territorio; il governo Renzi non solo non ha risposto ma ce ne ha mandati addirittura di piu’. I comuni della provincia, come spesso avviene, si sciacquano la bocca con “l’accoglienza” ma di fatto Montemurlo, Cantagallo, Vernio e Poggio a Caiano non sono riusciti a trovare spazio per un solo profugo. In sintesi non potendo esimerci da un preciso ordine del ministero avremmo preferito che ognuno facesse la propria parte. Consideriamo oltre tutto la sistemazione di santa Caterina, giusta solo per un brevissimo periodo di emergenza, non certo per i 6 mesi di rito, quando si parla di asilo. Il problema non di tipo sanitario. Per fugare ogni dubbio, mi sono accertato che tutte le ananlisi del caso fossero state fatte. Il problema vero e proprio e’ che questa volta non si parla di famiglie siriane che, con molta probabilita’, si sarebbero allontanate spontaneamente verso altri paesi europei. Questa volta si parla di giovani uomini con nazionalita’ diverse, provenienti dall’Africa tutta ed il rischio che succeda come nel 2011 ( dopo il periodo di protezione rimasero sul territorio e sebbene fossero stati ospitati in altri comuni molti di loro si trovano ad oggi a mendicare nei parcheggi) e’ altissimo. Inoltre l’alloggio di emergenza nella ex scuola di Santa Caterina rischia, al contrario di quanto si pensa, di diventare non un luogo da dove scappare ma un luogo dove chiamare amici, connazionali e altri bisognosi di un tetto sulla testa. Rischiamo l’ennesimo ghetto. Per questo vi sara’ bisogno di una seria vigilanza. Ringrazio chi ogni giorno si adopera per il prossimo come in questi casi l’opera Santa Rita e la Caritas oltre che la stessa prefettura che ha coordinato il tutto fino ad adesso, ma adesso piu’ che mai, tutti insieme dobbiamo convincere Renzi e Alfano che Prato e’ veramente satura. Per questo ho chiesto al Senatore Mazzoni che presenti regolare interrogazione parlamentare al ministro dell’interno al riguardo e che necessario siamo pronti ad andare a Roma a battere i pugni sul tavolo”.
Giorgio Silli
Assessore all’immigrazione Comune di Prato
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