10 Aprile 2014

Milone presenta la lista Prato Libera & Sicura. Tra i candidati c’è anche Stefano Caprilli


“Ho deciso di presentare una mia lista – rispetto a quella di Roberto Cenni – per avere più visibilità e capire il giudizio dei pratesi sull’operato di questi cinque anni da assessore alla sicurezza”. Così l’assessore Aldo Milone spiega la scelta di ripresentare 5 anni dopo la lista civica “Prato libera e Sicura” alle prossime elezioni amministrative. Questa volta Milone non sarà candidato sindaco, ma il capo di una lista che appoggia Roberto Cenni. E il sindaco ha partecipato questa mattina alla presentazione della lista “Prato Libera e sicura” che si è tenuta al Macrolotto 1, presso la tintoria Fratelli Pratesi in via Toscana, a poche centinaia di metri dalla fabbrica in cui quattro mesi fa persero la vita sette operai cinesi.
“Mi auguro che non si verifichino più episodi come quello del primo dicembre, che hanno lasciato un segno indelebile. Siamo in una ditta italiana, qui c’è il tessuto grezzo da lavorare e la nostra battaglia – combattere il sistema di illegalità economica – vuole tutelare e difendere gli imprenditori onesti, di ogni nazionalità. È un modo non per ripartire, ma per continuare il lavoro fatto in questi cinque anni”.

I candidati di Prato Libera e sicura
Tra i candidati al consiglio comunale di Prato Libera e Sicura dietro al capolista Aldo Milone, cittadini di varia provenienza e tante donne: la nuova presidente Francesca Baldanzi, Sabrina Cipriani, animatrice del gruppo facebook “Prato si ribella ad ogni forma di illegalità”; Carla Meiattini, residente di via Ciulli che assieme ad altre persone ha denunciato i problemi legati al nuovo ospedale. Tra i personaggi più noti, oltre al consigliere comunale uscente Leonardo Soldi, c’è sicuramente Stefano Caprilli, autore della Rivista del Buzzi, che ha precisato di aver aderito a titolo personale a Prato Libera e Sicura chiedendo lui stesso a Milone di potersi candidare. In lista ci sono anche Simone Stano, vignettista e autore di fotoromanzi satirici in salsa pratese su Facebook, Giovacchino Pecini del Comitato Macrolotto Zero assieme alla figlia Silvia, l’avvocatessa Federica Lanzini, il commercialista Federico Sarti, l’architetto Vittorio Taddei, il geometra Enrico Papi; Fabio Motola, imprenditore nel ramo trasporti, Enrico Mancantelli, fuoriuscito dal Movimento dei Forconi, il giovane amministratore di condomini Andrea Berti; Gioia Mannini, presidente dell’Associazione onlus Il futuro di Giulia.

Sì alla manifattura delle idee
Milone ammette che la frammentazione nelle forze di centrodestra e la presenza di monti candidati potrebbe nuocere a Cenni e non indica l’obbiettivo a cui ambisce Prato Libera e Sicura: “Cinque anni fa con una lista costruita in sei mesi con poche persone abbiamo ottenuto il 2,7%. Questa volta non ci poniamo limiti”.
Tra i punti programmatici, oltre al contrasto all’economia illegale cinese, Milone appoggia la proposta di Francesco Ciampi di realizzare in città la Manifattura delle idee, un centro di produzione delle arti legate alla cinematografia. “Prato è stata location di tanti film e qui ci sono importanti professionalità: potremmo utilizzare uno dei tanti capannoni vuoti per costruire una Cinecittà 2”. Un progetto che piace anche al sindaco Cenni.

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