“Ancora una volta si è verificato un episodio di natura delinquenziale in un appartamento occupato da cittadini cinesi e trasformato, come già successo decine di volte, in affittacamere abusivo. Sono mesi ormai che lancio l’allarme del sovraffollamento negli appartamenti, utilizzati in maniera impropria anche da altre etnie”. E’ lo sfogo dell’assessore alla sicurezza Aldo Milone, che commenta così la rissa avvenuta ieri sera in un appartamento di via Nistri, dove 7 cinesi si sono affrontati a colpi di coltelli e spranghe (LEGGI L’ARTICOLO). “Fatti di sangue come quello accaduto in via Nistri sono direttamente connessi al sovraffollamento, il quale genera, tra l’altro, problemi di convivenza tra persone che probabilmente non si conoscono neppure – continua Milone – Sento spesso il Presidente della Regione Toscana parlare di questi fantomatici 70 ispettori dell’Asl, che dovrebbero essere inviati a Prato per effettuare controlli nei capannoni, dunque mi auguro che una parte di essi venga destinata alle ispezioni negli appartamenti, al cui interno spesso si trovano bombole di gas che rappresentano un potenziale pericolo. Al sottoscritto arrivano diversi esposti a segnalare il problema, ma non è sempre possibile garantire celeri risposte alle segnalazioni dei cittadini, in quanto le stesse norme di legge non pernettono l’accesso ai luoghi privati in mancanza di un decreto d’ispezione del magistrato. L’ASL, invece, avrebbe a disposizione poteri più penetranti per il controllo delle condizioni igienico-sanitarie. Pertanto ritengo necessario e indispensabile avviare questa seconda fase di controlli negli appartamenti con la stessa intensità con cui viene effettuata nei capannoni” conclude Milone.
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