Si parte dal distretto verde e si arriva alla partecipazione. Legambiente riassume in dieci punti programmatici le proposte per i candidati a sindaco della città di Prato, partendo dai dati, non tutti lusinghieri, dall’indagine 2013 effettuata con Ambiente Italia. In primo piano appunto il distretto, che deve svilupparsi come integrato e sostenibile; poi acqua e rifiuti: la prima deve tornare ad essere bene pubblico come da risultato del referendum; mentre per i secondi, la raccolta differenziata deve arrivare in 30 mesi al 70%, traguardo stabilito dalla legge regionale. Non manca il focus sulla mobilità, con la richiesta di infrastrutture e politiche di mobilità a vantaggio di pedoni e biciclette sia nel centro storico che nelle periferie; poi i provvedimenti per favorire la partecipazione dei cittadini e per contrastare il consumo di suolo, valorizzando l’agricoltura come risorsa e circuito virtuoso anche – perché no – per le mense scolastiche. “Ci aspettiamo un segnale da parte dei candidati a sindaco – spiega Rita Cecchini, presidente di Legambiente Prato – noi diamo la disponibilità per discutere di questi punti e ci aspettiamo da parte loro una adesione a questi punti e già una prima dichiarazione programmatica su quello che il prossimo sindaco potrà fare per risolvere questi problemi”.
Ecco il documento di Legambiente con le dieci proposte per i candidati a sindaco